È possibile isolarsi temporaneamente dal trambusto esterno? È mai possibile trovare un luogo di vera pace in cui ci si possa rilassare, senza che nulla o nessuno riesca mai a importunarci? Non si tratta di distaccarsi o allontanarsi da tutto il resto, ma di conquistare prima ed espandere poi la calma interiore in tutte le attività quotidiane.
Quanto spesso ci dimentichiamo che viviamo già nel luogo più straordinario si possa mai desiderare? Eppure siamo sempre alla ricerca di un non so che ci possa liberare dalle incredibili difficoltà create dall’assurda organizzazione a cui, volenti o nolenti, siamo stati sottoposti. Certo, l’ordine è necessario, il viver comune richiede comunque delle regole. Ma quanti di questi dettami, precetti, metodologie sono state formulati e adottati a uso e vantaggio di pochi? Quante di queste leggi, norme, direttive, favoriscono e privilegiano solo e unicamente determinati gruppi d’individui ad amaro e desolante discapito delle restanti moltitudini d’incolpevoli vittime coinvolte in situazioni che travalicano – e di molto – la propria volontà di scegliere e decidere? Ebbene, riconosciamo la nostra vera e imprescindibile natura con un esercizio meditativo moderato, ma periodico e costante … La meditazione suggerita è: “per quanto il mondo ti coinvolga rimani centrato”.