Non si tratta di una meditazione sull’insondabile… mistero della vita. Non è una contemplazione della realtà trascendente in cui siamo già verosimilmente immersi. Cos’è?
Una persona amica, a suo dire perennemente ansiosa e che si porta sempre dietro, quindi come inseparabili compagni – direi di viaggio – uno stravagante e variopinto supporto di ammennicoli vari tra cui figurine e medagline religiose, pilloline e gocce calmanti – peraltro blande e acquistabili senza prescrizione medica –, mi ha chiesto di dedicarle un pensiero. Non la giudico perché so bene a cosa conducano col tempo le preoccupazioni, nonché le tensioni eccessive. Tuttavia credo ch’esista – tra i tanti – un vantaggioso e pratico rimedio preventivo, l’attenzione al flusso spontaneo del respiro. Non si tratta beninteso di una panacea e ci si deve esercitare in anticipo. Non è nemmeno adatta a tutti i temperamenti. Ma tant’è, provare a respirare consapevolmente – ogni giorno – per venti inderogabili minuti – da raggiungere comunque gradualmente –, non vi nuocerà, tutt’altro…
Questo nuovo atteggiamento, diciamo questo strano escamotage, ossia la consapevolezza del respiro, vi spingerà. via via, ad abbandonare ogni tipo d’identificazione e dipendenza sostitutiva per convergere sul proprio sé – o non-sé – primigenio. L’unico che possa restituirvi quella forza, quel coraggio, quelle certezze, quel dinamismo che, in realtà, non avete mai perso.
Riepilogando, a proposito di ansia e dei metodi escogitati per lenirla, pochi estemporanei versi per aiutarci a osservare gli eventi che ci riguardano senza coinvolgerci inconsapevolmente, quindi con maggior relativo – distacco…
Gocce (20 respiri)
Di’ gocce e sembra che sia già quasi risolto.
10, 15 o 20 stille di amorevole luce
son meglio della triste sensazione
che il mondo intero ti stia piovendo addosso.
Prova così:
10, 15, 20, tanto per gradir, tenui respiri
– che puoi protrarre sino a 20 incantevoli minuti –
e avrai la repentina percezione
che il mondo sia tornato più sicuro,
che la vita ti sorrida con affetto.
Nota: Ora è invalsa la pillolina “magica” con svariate consorterie di succedanei vari; tuttavia – se avete problemi di ansia – un consulto medico è comunque indispensabile.