Ahi ahi, che discorsi. Quasi quasi tergiverso un po’, ossia argomento su qualcuno dei numerosi escamotage, meditativi o meno, ma che nessuno mette in pratica se non, al massimo, per pochi giorni e infine chiudo. Nel senso che concludo o quasi con una foto e per attribuire più importanza al contesto aggiungo di seguito una bella frase finale a effetto, evidenziata per dar maggior risalto all’insieme.
Sapete a cosa corrisponde tutto questo? A uno dei trucchi della mente che le prova tutte pur di non cambiare, per rimanere radicata agli ambiti che le sono più familiari. La mente si aggrappa, si avvinghia a pensieri, a stati d’animo che le offrono la sensazione di essere sempre al centro dell’attenzione. Al contrario, se desideri davvero che la mente si calmi dalle un po’ di tregua e identificati con la coscienza più pura.
Immagina, ad esempio, che l’aria dell’inspiro saturi con la sua frescura il tuo corpo-mente. Senza aggiungere o togliere nulla rilassati spontaneamente. E’ uno dei più antichi esercizi dello yoga. Ovviamente non esagerare, rimani equilibrato, persegui sempre la via di mezzo e pratica o insisti solo se ne tra i benefici.