Breve raccolta di aforismi a tema. L’introspezione ti offre copiosi benefici. Diverrai più sensibile, il cielo non ti apparirà più come semplicemente azzurro, richiamerà i tuoi stati d’animo più profondi, la calma della mente, gli impulsi oltremodo creativi. Con il tempo muterai prospettiva e la maggior consapevolezza in tal guisa acquisita non si limiterà a un’ordinaria cognizione. Ti aiuterà a comprendere meglio te stesso così come gli altri. Quindi ti darà chiarezza, lungimiranza, fermezza … Aforismi di: “Joseph Goldstein – Dao De Jing – H. W. L. Poonja – Hô Koji – Hsueh-Yen – Ramakrishna – Jack Kornfield – Stephen Batchelor“.
Fate un esperimento: la prossima volta che fate una commissione, che siete bloccati nel traffico o in fila al supermercato, invece di preoccuparvi del tempo che impiegate e di ciò che avete da fare, prendetevi un momento per inviare semplicemente pensieri amorevoli a tutti coloro che vi circondano. Spesso c’è un cambiamento immediato e notevole, nella misura in cui vi sentirete più connessi col presente. (Joseph Goldstein)
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Le parole vere non sono necessariamente belle; le parole belle non sono necessariamente vere. I saggi non sono polemici, i polemici non sono saggi. Coloro che sanno non sono eruditi, gli eruditi non sono saggi. Il saggio non accumula: quanto più spende per gli altri, tanto più possiede; quanto più dà agli altri, tanto più ha di suo. Con tutta la nitidezza della Via del Cielo, non ferisce nessuno; con tutto il suo saggio agire non si sforza. (Dao De Jing, cap. 81)
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Una giovane donna che deve sposarsi è in cammino attraverso la foresta. Com’è naturale, i suoi pensieri vanno allo sposo, all’aspettativa felice della sua vita futura, quand’ecco che, all’improvviso, una tigre le si para dinanzi sul sentiero. Dove vanno a finire allora i suoi sogni, le fantasie, i progetti? Il pensiero è uno scavatore di tombe, che fruga nel cimitero del passato in cerca di vecchie ossa da rodere, o che fabbrica in aria castelli che nessuno abiterà mai. Perciò sia benvenuta la tigre sul sentiero. (H. W. L. Poonja)
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Sentiamo dire spesso: «Va’ dove ti porta il cuore»; ma avendo praticato a lungo e avendo esaminato tutto ciò che sorge nel mio cuore, ho visto che, mentre alcune cose erano bellissime e ottime, altre non erano altrettanto nobili. Il cuore non è mosso solo da amore, gentilezza e compassione; è anche mosso dal desiderio, dall’avidità e dalla rabbia. Dobbiamo educare il cuore, non semplicemente seguirlo. (Joseph Goldstein)
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Giorno per giorno, niente di particolare, soltanto annuendo col capo a tra me e me, senza nulla da scegliere, nulla da eliminare, nulla che venga, nulla che vada, nessun porporato, montagne blu senza un granello di polvere. Esercito il potere occulto e sottile trasportando l’acqua e caricandomi sulle spalle la legna da ardere. (Hô Koji)
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Una sola luna appare in tutti gli specchi d’acqua e tutte le lune che si vedono nell’acqua sono in realtà la stessa luna; questa è una metafora per la mente che produce innumerevoli cose, le quali, in realtà, sono una sola mente. (Hsueh-Yen)
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Fa’ il tuo dovere, ma mantieni la consapevolezza della realtà ultima. Prenditi cura di moglie, figli, padre e madre e trattali come se fossero per te la cosa più preziosa; ma sappi, nel tuo cuore, che non ti appartengono. (Ramakrishna)
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In Occidente c’è il mito che libertà voglia dire licenza di seguire i desideri dovunque portino. Invece, finché si è dominati dagli impulsi, finché si è pieni di desideri, attrazioni e repulsioni, non si è affatto liberi, bensì schiavi. La libertà non si ottiene con la capacità di realizzare determinate azioni esteriori; la libertà è un modo d’essere interiore. Una volta raggiunta, nessuna situazione al mondo può impedire o limitare la libertà. È in questo contesto che dobbiamo comprendere i precetti e le regole morali. (Jack Kornfield)
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La vita è come un film. È come lo svolgimento di una storia che vediamo e interpretiamo, mentre ci identifichiamo con gli attori (cioè i divi) e ci immergiamo nel dramma. Quando si comincia a notare questo fatto, la vita diventa più leggera. La monotonia svanisce e comincia la magia. Perché quando rivolgiamo la nostra attenzione ai nostri stessi corpi, sensazioni, percezioni, impulsi e coscienza, scopriamo che siamo intessuti dei fantastici fili delle storie che proiettiamo. Solo un io del genere può creare ed esser creato: un io fisso, inamovibile è come morto. (Stephen Batchelor)