Quando riesco a trovare qualcosa d’interessante penso subito di condividerla. Quindi, per evitare errori, la rileggo con molta più attenzione. Questo piccolo sforzo, che va un tantino al di là della semplice comprensione intellettuale, mi consente di scoprire significati che in primis avevo trascurato. Sembrerebbe un po’ noioso, ma per uno come me che ha già fatto diverse indigestioni di letture “spirituali” è quasi una panacea. Ho ritrovato, per l’appunto, una vecchia email cui non ero riuscito a rispondere. Sono domande relativamente generiche, ma come dicevo celano risvolti che di primo acchito avevo trascurato.
Quesito
«Ho vissuto una splendida storia d’amore. Pensavo che il mio sentimento fosse ricambiato in pieno, ma ben presto mi sono dovuto ricredere. Mi ha lasciato, mi ha voltato le spalle senza la benché minima spiegazione. Mi rincresce persino parlarne. Anche se non è una fissazione, pensi che il tempo lenirà il dolore di quest’orrida cicatrice, come fermare la ruota del dharma?»
Risposta
Ti suggerisco un trucco per chi è più avvezzo alla meditazione. Prendi una sua foto, che sia solo/a, il suo volto, siedi e contemplalo senza distogliere lo sguardo fin quando i bei lineamenti non cominciano a confondersi. Prosegui oltre, la tua mente potrebbe rallentare, fermarsi, l’immagine soave sparire. Ripeti fino alla noia. Prima o poi finirai d’idealizzarla e la vedrai per com’è davvero… Un altro povero essere alla ricerca di se stesso/a.
Senza di lei/lui ti senti ancora incompleto? Non è lei/lui che in realtà ti può soddisfare. Lei/lui non è altro che il riflesso della tua controparte interiore. La tua controparte è dentro di te! Se non la trovi in te stesso dove pensi mai di rinvenirla, nel mondo esterno? La faccenda si ripeterà ancora con tante altre innumerevoli donne/uomini e per mille altre vite.
Replica
Lo scrivente, di cui sopra, replica:
«Idealizzare … non sai quante volte ho sentito questa parola … ma che vuol dire davvero? So bene che la mia vita con lei non era perfetta, c’era pur sempre da studiare, impegnarsi, ma anche da divertirsi, etc. Se oggi tante cose di lei mi mancano … Significa che la sto idealizzando o che mi piaceva proprio com’era?».
Significa solo che sei attaccato a un ricordo, fatti accaduti tempo fa, certamente gratificanti, ma pur sempre eventi del passato. Siccome ti hanno soddisfatto li vorresti reiterare. Tuttavia, il nocciolo del problema, per lo meno teoricamente, è tutto qui, non si possono rivivere due volte le medesime circostanze. Quelle persone che vi hanno dato luogo non esistono più. Se tu cercassi di ripetere le stesse esperienze il tuo ego si sentirebbe soddisfatto, vittorioso, lì per lì ti sembrerebbe di toccare il cielo, ma poi ricadresti inevitabilmente in ciò che chiamavi i tuoi errori. I quali errori non furono la causa della rottura. Tu non sei una persona sbagliata. Sei perfetto così come sei. Non v’è nulla da aggiungere, cambiare, trasformare. Vai avanti. Non v’è altro luogo o tempo dove recarsi. La vita è fonte d’innumerevoli opportunità, un vero e proprio eterno presente.
Considerazioni
Fin qui l’email. Se il prologo è quasi lo stesso per tutti, a ciascuno un differente epilogo. Ecco cosa vorrei aggiungere. Hai trovato la tua strada? Ora però devi viverla appieno, senza risparmiarti. Perché se non la vivrai appieno ed in prima persona, celebrando l’amore, quella bellezza, la sua gioia, sperimentando la compassione, non riuscirai mai a comprenderla totalmente. E’ questa l’opportunità dell’amore, conoscerlo così profondamente da rendersi conto che in realtà non ti potrà mai soddisfare. Oppure che lo potrà, giacché dipende da quanto tu stesso sei disposto a concedere, nonché dalle tue aspettative …