Innanzitutto un breve riepilogo degli insegnamenti di Jiddu Krishnamurti sulla meditazione presenti in questa pagina: “Identificazione Inconscia”: Jiddu Krishnamurti evidenzia come il primo ostacolo alla meditazione sia l’aggrapparsi inconsciamente ai propri pensieri. Partendo da questa semplice constatazione Jiddu Krishnamurti suggerisce – sono solo cenni – il proprio preziosissimo approccio. “Libertà e Limitazioni”: La libertà inizia quando non si è più legati a nulla, ma la mente umana cerca spesso sicurezza, creando impedimenti alla vera libertà. “Vita e Movimento”: La vita è in costante movimento e nessuna relazione è statica; accettare questa verità è parte del processo di meditazione. “Meditazione Consapevole”: La meditazione implica essere consapevoli di ogni pensiero, comprenderne l’origine e gli intenti, e scoprire il funzionamento della mente.
«La libertà comincia quando non siamo più nulla. Se siete capaci di provare questa sensazione, via via approfondendola, scoprirete di non essere liberi, di essere legati ad un’infinità di cose; e tuttavia la mente spera sempre di essere libera. Rendetevi conto della contraddizione. La mente deve indagare sul perché si aggrappa a qualcosa ed è un lavoro duro, molto più duro dell’andare in ufficio, del faticare fisicamente o dello studiare tutte le scienze che volete.
La mente umile, intelligente, si interessa a se stessa senza per questo diventare egoista; quindi deve essere straordinariamente attenta e consapevole. Questo richiede un lavoro veramente duro che va fatto ogni giorno, ogni ora, ogni minuto… È un lavoro che non conosce tregua, perché la libertà non può essere ottenuta tanto facilmente. Troverete impedimenti di ogni genere: vostra moglie, vostro marito, vostro figlio, il vostro prossimo, i vostri dei, le vostre religioni, la vostra tradizione. Ma tutti questi impedimenti ve li siete creati voi stessi, perché volevate sentirvi al sicuro. La mente impegnata a cercare la propria sicurezza non la troverà mai.
Se date un’occhiata al mondo, vi renderete conto che la sicurezza non esiste. Mogli e mariti muoiono, i figli se ne vanno, accade continuamente qualcosa. La vita non è statica, anche se noi vorremmo renderla tale. Nessuna relazione e statica, perché tutta la vita è movimento. Di questo ci dobbiamo rendere conto; è una verità che dobbiamo vedere, sentire; non è qualcosa su cui si debba discutere. Se comincerete la vostra indagine, vi renderete conto che vedere tutto questo fa parte di un processo di meditazione.
Non lasciatevi ipnotizzare da questa parola. Meditazione significa essere consapevoli di ogni pensiero, scoprire la sorgente da cui scaturisce e comprenderne gli intenti. Conoscere per intero ogni singolo pensiero rivela come funziona la mente.»
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– Krishnamurti (macrolibrarsi)
– it.wikipedia.org – Jiddu Krishnamurti
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