L’antica consuetudine di festeggiare l’inizio convenzionale del nuovo anno si ripropone immancabilmente. Sarebbe interessante capire come trarre beneficio dall’evento.
Un nuovo inizio presuppone naturalmente vita nuova, la ricerca delle opportunità migliori, il ravvivarsi delle antiche fiamme, il profilarsi di nuovi sogni d’amore.
I propositi sono innumerevoli. Evitare gli errori commessi in passato. Osare e vivere la propria vita in maniera più giocosa e feconda. Trasformare la monotonia in un susseguirsi di vicende istantanee: flash di vivaci visioni benevole che si realizzano in episodi contingenti e concreti onde riuscire a dimenticare le tristissime realtà degli egoismi e delle ipocrisie generalizzate.
Il miglior intendimento, origine di gioia e successo per il nuovo anno sarà il tentativo, la ferma volontà, di essere sinceri, con se stessi come con gli altri. Al di la di qualunque, moderna o primitiva, finzione convenzionale.
Siffatto atteggiamento favorirà la capacità di meditare o di pregare agevolmente. La sincerità è la premessa principale, indispensabile e irrinunciabile di qualunque ricerca spirituale.
Grazie per la cortese attenzione.
Grazie a te