Ami procedere controcorrente… o preferisci seguire il flusso del conformismo, lo schema delle convenzioni, la prassi delle consuetudini? Dubito che tu ne sia consapevole. Perlopiù ti muovi alla cieca. Certo, nutri dei desideri, aneli la felicità, brami la gioia, speri… Pensi che aderire, chinarsi, sottomettersi, accondiscendere, sia una resa? Cos’è che prima o poi ti condurrà comunque alla tua mèta, competere, resistere… o rilassarti e realizzare una rinascita spirituale, scorgere l’essenza, conseguire l’unità? Nulla di tutto ciò. Cogli l’attimo l’attimo e la tua vita si dischiuderà come un fiore.
Maldestro
Il nucleo, la chiave, il centro del dilemma.
Dai dubbi alle certezze, l’inopinato indaga e non ha soste.
Se agli inizi anelavo un po’ di luce,
ma ne temevo, sfavillio, il fulgore e poi la sorte,
ora che gli anni mi han reso un po’ più accorto,
ho rinunciato a molto, ma non al mio dissenso,
il sorprendente brio dell’esser sempre contro.
Attento, concentrato, riflessivo,
eppure il truce dubbio è sempre identico:
qual’é la via salvifica, l’espediente più pratico
di cui ciascun ricercatore potrebbe occorrere?
Suvvia, lo sai che sei maldestro.
Perché mai risalir questa corrente?
Girati indietro, taci, non proferir, molla le congetture
e il flusso della vita… sarà risolto.