Oggi non ho nessuna voglia di argomentare sulla meditazione. Certo, le tematiche spirituali sono il mio obbiettivo principale, ma non possono essere sviluppate – sempre e comunque – con un approccio diretto. Perché sarebbe come forzarle, imporle bypassando i sentimenti. Ed ecco l’uovo di colombo della spiritualità: cosa viene prima, l’amore o la meditazione? Per quanto mi riguarda ho la sensazione che procedano entrambi di pari passo. Mi spiego meglio. Per quanto tu possa meditare, se ignori i sentimenti, prima o poi incontrerai inevitabilmente il vuoto. Già, il vuoto … e se volessi descriverlo? Il vuoto lo incontrerai dapprima come una sorta di carenza, un’improvvisa mancanza. L’io con i suoi appigli che si defila. … Gira e rigira e rieccoli … i temi di sempre. Nient’affatto! Gira e rigira, la vita non si ferma mai. Cambiano gli attori, ma la scena rimane sempre la stessa.
Una breve poesia per chiunque intenda distrarsi. Nessun verso ermetico, tanto più che si tratta di circostanze accadute davvero. Forse la descrizione è un tantino emotiva, ma se il racconto non fosse sentito, se non avesse lasciato una traccia, perché parlarne? Sennonché mentre l’universo sbirciava i giochi della sua stessa creazione te ne sei reso compartecipe attraversando, curioso, questa strana pagina.
La mia vicina
La mia vicina ha gli occhi blu ed è così dolce che riesco a leggerle dentro anche se rimane in silenzio.
La mia vicina ha gli occhi blu, una camicetta che sembra di seta, due mani di fata e due gambe così leggiadre che dire armonia sembra quasi un affronto.
La mia vicina ha gli occhi blu e un sorriso così seducente che i ciliegi fioriscono in un lampo non appena s’affaccia sul viale che percorre sempre per venirci incontro.
La mia vicina aveva gli occhi blu, la sua voce è divenuta un’eco, le farfalle del mio giardino hanno smesso di volare, foglie e rami sembrano secchi, la vitalità che regnava in quest’oasi si è dissolta lasciando solo ricordi.
Piangi, singhiozzi? Soffri, ma il mondo non si ferma. Partenze e arrivi si susseguono in eterno. Tant’è che oggi ne è sopraggiunta un’altra. Certo non ha quegli occhi, quelle mani, quel sorriso, la cadenza, ma ha l’aria tersa. E’ sveglia. Mi sa che un po’ sottecchi, mi ha fatto un lieve cenno.