Questa poesia non ha nulla a che vedere con la politica, semmai con la meditazione; in effetti è solo una riflessione introspettiva in chiave esistenziale formulata in versi. Potresti considerarla anche come un approccio meditativo per ritrovare la tua migliore energia.
L’alba che mai e poi mai saresti stato capace quanto meno d’immaginare. L’alba – dorata, chiara, lucente, splendente, serena, fulgente, fai tu – è ciò che percepisci quando l’assorbimento meditativo diviene via via più sottile o profondo e la mente sempre più silenziosa. Allorquando la consapevolezza di “ciò che è” ripiega su di sé – ossia diviene autocoscienza – comincia ad emergere, dapprima indistinta, dopodiché inequivocabile e netta una limpida e incontaminata sensazione: l’intuizione della chiara-mente all’origine. Non appena l’occhio della mente si abituerà all’apparente buio dell’interiorità, ne scorgerai l’intrinseco e diffuso chiarore. Una luminescenza che ha contraddistinto da sempre il tuo essere. Il retaggio di ciò che eri davvero – pura coscienza – prima ancora di nascere.
L’alba dorata è tutto ciò che di più bello e promettente non ci sia già nei propri cuori, nelle nostre menti. L’alba dorata è l’indomita forza del coraggio che con l’ausilio della consapevolezza realizza il sogno di una vita più giusta, più equa. Così come la luce del sole esterno – del sole fisico – offre a chiunque le proprie risorse, l’alba dorata effonde energia a tutti coloro che l’osservino, la percepiscano – pur nei loro piccoli ambiti – e ne diano dimostrazione concreta. L’alba dorata richiama i primordi, la forza delle origini. L’alba dorata è il principio che rigenera, lo slancio vitale che rinnova, il riguardo per il sacro suolo degli avi e degli avi ancora, la volontà di amare, rispettare, proteggere e disciplinare la propria società.
Alba dorata
Anche se ti sembra che non c’è
è sempre dietro la leggera coltre,
è dietro i tuoi pensieri che a bizzeffe
imperversano dagli angoli nascosti
sino al centro del tuo essere confuso
che cerca sempre, ma non trova mai.
Ora, non batter ciglio,
taci per bene o resta un po’ in silenzio.
Sappi che il mondo si rivela quando
la mente si raccoglie e non riflette
sul più, sul meno, su ciò ch’è giusto mai.
Taci che la sera è sopraggiunta,
ma tu sei sveglio come l’aquila del mondo.
Taci perché l’alba dorata è già vicina
e la sua luce ti aiuterà a risorgere.
(Questa poesia è © copyleft meditare.it)
– Puoi copiarla, ma è richiesto un link: www.meditare.it –