La religione? Una droga artificiale. La meditazione serve a disintossicarsi. Ovviamente di tratta solo di un’opinione. Non è nemmeno il punto di vista dello scrivente. Ma ci si è così appiattiti sui luoghi comuni che per scuotere gli animi sarà meglio affondare il bisturi nella piaga dell’incoscienza. Mi spiego meglio. A che servono tutti i proclami etici, sbandierati per giunta a ogni pie’ sospinto, se poi la moralità concreta del cosiddetto gregge religioso è così mediocre? La moralità, quella vera, è in funzione – piaccia o meno – della solidarietà, della reciprocità, del rapporto con il prossimo.
Che ti è successo blogger, sei diventato ipersensibile? No, trascrivo sempre quel che mi attraversa la mente. In tutto ciò non v’è alcun disegno preordinato se non il tentativo costante di far giungere un tenue soffio di consapevolezza sullo schermo di chiunque si senta ispirato a leggere.
Bene, caro lettore, credi che oggi abbia dimenticato la meditazione? Nient’affatto. Leggi d’un fiato quanto rimane, poi chiudi gli occhi e resta immobile per cinque minuti senza batter ciglio, senza pensare, senza osservare il respiro, senza ascoltare musica, senza …