Nome: Alex;
Quesito
Credo di avere una luce interna – una sorta di chiarore intrinseco -, ma non riesco a esternarla al meglio. Prego siate cosi gentili da rispondermi. Grazie.
Risposta
Ciao Alex, tu affermi di percepire una luce interiore. Non sei il solo. Pur essendo un fenomeno soggettivo esso è rilevante e degno di considerazione. La luce fisica per espandersi non necessita di essere focalizzata o polarizzata. Essa fluisce liberamente e si proietta in tutte le direzioni. Per esercitare le attività mentali è indispensabile la concentrazione, ma ciò che si manifesta oltre il chiacchierio della mente, quando la mente tace, oppure è così calma da sembrare completamente silenziosa e il flusso dei pensieri si è affievolito, sembra riluttante a esprimersi liberamente. In effetti se dedicassimo la giusta attenzione al fenomeno, scopriremmo che il “quid” cui alludiamo ha già la forza sufficiente per brillare dovunque, persino nella notte più profonda, nelle situazioni più difficili o dolorose. Pertanto è proprio questo il punto: mediante una attenzione equilibrata al fenomeno è possibile divenire consapevoli della “luminosità interiore” che crescerà nella misura stessa in cui riusciremo a percepirla. Non è necessario far nulla per “esternare” tale luminosità. Semmai potrebbe essere proprio l’interferenza mentale, il coinvolgimento psicologico, ad impedire che la sua diffusione avvenga senza ostacoli. Meditando regolarmente verrà il giorno in cui sarà possibile attribuire alle vicende della vita il loro giusto e reale valore. Da quel momento in poi ciascuno sarà sempre più consapevole dell’origine e del risultato delle proprie azioni. Ci sarà maggior “chiarezza” (in tal senso la luce è il simbolo della propria capacità di “vedere”). E sapremo sempre come regolarci di conseguenza e per il meglio. Grazie per la visita.