Una delle sviste in cui s’incorre più spesso è quella di considerarsi avulsi, se non superiori all’ambiente circostante. Sia quello naturale che, più in generale, l’ambiente collettivo, ossia lo specifico contesto sociale. Si tratta, in realtà, di una dimenticanza piuttosto ricorrente. Il nostro vero destino non è mai, unicamente, soggettivo, ma è in una inestricabile relazione con l’insieme. Cercare solo ed esclusivamente se stessi non basta, non è sufficiente se poi ci si dimentica degli ambiti con cui siamo, invariabilmente, interrelati. Ora, perché non vederla anche in tal guisa? La vera divinità non è un’ente utopico quanto distante, è il nostro – vero – Sé che tenta solo di emergere. Vi prego, non rifiutate la vostra parte migliore. Attende, come dicevo prima, solo di poter affiorare. Tutto ciò che accade, sia le pulsioni che via via emergono, quanto gli eventi che si susseguono con un determinismo solo in parte apparente sono, per quanto mi riguarda, vere e proprie super-coincidenze. Leggiamo comunque, Deepak Chopra. …
«[…] siamo finalmente arrivati al cuore del sincrodestino. Abbiamo scoperto la natura duplice dell’anima, e sappiamo di fare parte dell’intelligenza non-locale, così come un’onda fa parte dell’oceano. Abbiamo imparato ad individuare in tutte le cose la sincronicità, la matrice che ci unisce alla fonte dell’universo. Ora consideriamo le coincidenze come messaggi dell’intelligenza non-locale che vuole indicarci la direzione del nostro destino, e che viene influenzata anche dalle nostre intenzioni.
Per trovare una guida che ci mostri come costruire la nostra vita quotidiana, dobbiamo però prima rispondere alla domanda più importante del nostro sé: quali sono i miei sogni e i miei desideri? La risposta a tale interrogativo porta ad altri quesiti: chi sono io? Che cosa voglio? Qual è lo scopo di questo mio viaggio terreno?
Sappiamo che i nostri rapporti interpersonale, i significati e i contesti derivano dall’anima. Anche la nostra aspirazione – il desiderio supremo e meraviglioso di compirei ciò che dobbiamo –, ha origine nell’anima, nel tempo che trascorriamo sulla terra, l’anima individuale si realizza solo se porta a compimento la sua ricerca mitica, che possiamo definire come il grande piano intorno a cui si organizza il nostro destino. All’interno di ogni essere umano c’è un tema dominante, lo stampo che può modellare una vita eroica, una divinità in embrione che aspetta solo di nascere. E’ ciò che siamo nati per diventare, il sé che spesso rifiutiamo perché la maggior parte di noi non riesce a vedere il campo di infinito potenziale che è a nostra disposizione. E il nostro sé migliore, quello privo di ego, il brandello di universo che agisce tramite noi per il bene di tutti […]»
[ Da: Deepak Chopra – “Le coincidenze” ]
– Deepak Chopra – Amazon
– Deepak Chopra – Macrolibrarsi
– Deepak Chopra – Wikipedia
– Deepak Chopra™️ – Official Website