“Un giorno il mondo sembra così meraviglioso e l’indomani sembra orribile. Come potete affermare una cosa simile? Scientificamente, è impossibile che il mondo possa cambiare in modo così radicale. E’ la vostra mente che causa queste diverse percezioni, queste differenti apparenze. (La tua mente è la tua religione – Lama Yeshe)
Ora osserva la mente. Osservare in silenzio – lo sai già – è una tra le meditazioni più efficaci. Ma fallo subito, non tergiversare. Non appena avrai finito di leggere questi brevi appunti chiudi gli occhi e osserva la mente. Non trattarla come se fosse un’entità estranea. Sebbene la contemplazione comporti una distanza tra l’osservatore e la cosa osservata, in realtà siamo tutt’uno. Solo che l’hai dimenticato.
La pseudo cultura di questa società schizofrenica ti ha ridotto a brandelli. Sei come un viandante che salta sul primo treno – il primo pensiero – allontanandosi in una direzione che gli è ignota per ritrovarsi dopo un ampio giro al punto di partenza. Hai creduto di compiere chissà quali mirabolanti imprese, ti sei identificato con mille e una ipotesi, hai prestato fede alle più disparate fandonie intellettive, per ritrovarti infine nello stesso luogo e nel medesimo tempo – ossia senza aver compiuto il benché minimo progresso – donde credesti di partire, di spiccare il volo.
Quindi resta immobile, non lasciarti trascinare dall’immaginazione. Pazienta e nel frattempo osserva. Ebbene, vedrai che nel giro di un breve intervallo soggettivo la nebbia di umori che ti offuscava la visione separandoti, di fatto, dalla realtà si diraderà lasciando trasparire la chiara luce della mente all’origine. Uno straordinario paesaggio, quieto e sereno, quanto vitale.