Quando sulla scena del mondo ricompare un nuovo Buddha, i più rimangono del tutto allibiti. Non comprendendo cominceranno a lottarlo. Probabilmente egli non ne verrà interiormente quasi nemmeno scalfito. Rammaricato e dispiaciuto si, ma solo per compassione. Perché l’aiuto offerto non fu subito colto, la mano tesa afferrata.
Sicché cominceranno a trascorrere gli anni e persino i meno ricettivi si ritroveranno annichiliti da quella grandezza ch’egli seppe, con tanta munificenza e abbondanza, sia in silenzio che travolgendo le coscienze con idee e concetti nuovi e originali, ironicamente trasmettere.
Un aspetto essenziale della meditazione è quello di guardare il lato buono delle cose, il lato buono delle persone, il lato buono degli avvenimenti, in questo modo sei circondato da tutto ciò che è buono. La tua crescita, circondato da tutte queste belle cose, è più facile.
Osho Times, 88/2002, p. 20 – Osho, Beyond Enlightenment #11
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La meditazione è l’unico tempio in cui, quando entri, sei davvero all’interno di un tempio.
Il problema autentico è risvegliare nell’individuo quel tanto di consapevolezza capace di generare in lui il desiderio di divenire libero, intelligente, autorealizzato e pienamente consapevole.
Osho – L’immortalità dell’anima – Mondadori, 2003, p. 112 e 198
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Il mio insegnamento è semplicissimo, dritto al punto essenziale: vivi momento per momento, muori al passato, non proiettare alcun futuro … godi il silenzio, la gioia, la bellezza di questo momento.
Osho – La mente che mente – URRA’, 2003
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La felicità è un affiorare interiore; è un risveglio delle tue energie; è un risveglio della tua anima.
Osho – La mente che mente – URRA’, 2003
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Il risultato succede: succede necessariamente. Ma succede sempre indirettamente. Perciò non preoccupatevi del risultato. Preoccupatevi della tecnica. Fatela nel modo più totale possibile e dimenticatevi del risultato. … Dovete essere totalmente nell’atto. Quanto più siete nell’atto, tanto prima si verifica il risultato. Ma è sempre indiretto. … Non c’è alcuna tecnica diretta per gli avvenimenti spirituali.
Bhagwan Shre Rajneesh – Il libro dei segreti – Bompiani, Ed. 1978, p. 252
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La verità non è una cosa che si trova all’esterno … E’ dentro di te. La verità non è oggettiva, quindi non può essere collettiva. … La verità è soggettiva, è il tuo nucleo più profondo.
Osho Times, 79/2002, p. 24 – Osho, The Discipline of Trascendence, Vol. 4 #9
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Sii cosciente! Qualunque cosa fai, falla coscientemente. E insisto: qualunque cosa fai! Non vi dico che dovete fare certe cose e non altre, no. Basta che tu sia consapevole di tutto quello che fai e, un po’ alla volta, ogni tua azione ti renderà sempre più asciutto. Imparerai ad essere distaccato, perchè il distacco è una conseguenza della consapevolezza.
Bhagwan Shre Rajneesh – L’armonia nascosta – Vol. II – Re Nudo, Ed. 1979, p. 23
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La fonte di vita dell’uomo è la meditazione. Ne puoi essere consapevole o no, lo puoi sapere o meno, ma la meditazione è il tuo nucleo interiore. Ciò che si cela dietro al respiro, ciò che si cela dietro il pulsare del cuore, tu sei solo meditazione, nient’altro che meditazione.
Osho Times, 87/2002, p. 37 – Osho, Konpalen Fir Fuut Ayin, #12
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Chiamatemi peccatore, chiamatemi santo – è solo un vostro atteggiamento – ma io sono soltanto me stesso. Ed io non mi do alcuna definizione, perché per me la realtà non è definibile ed io sono parte della realtà, così come lo siete voi.
Bhagwan Shre Rajneesh – Estasi: il liguaggio dimenticato – Riza Libri, Ed. 1983, p. 171
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La meditazione è proprio l’arte della consapevolezza senza sforzo. La capacità di rimanere calmi e distaccati qualunque cosa succeda intorno.
Osho Times, 83/2002, p. 26 – Articolo apparso su www.osho.com
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L’amore è fine a se stesso, e nell’amore non c’è più ego. Quando siete senza ego, c’è amore. Allora potete dare senza chiedere in cambio niente. date perché dare è bellissimo, dividete perché dividere è stupendo …
Bhagwan Shre Rajneesh, Il seme della ribellione, Vol. I, p. 91, Re Nudo Ed. 1979
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La meditazione funziona perchè ci porta oltre la mente, in un posto di quiete, silenzio e pace. … Perché la meditazione è semplicemente uno stato di consapevolezza rilassata.
Osho Times, 83/2002, p. 27 – Anando, dal testo di una conferenza
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Il tempo si arresta, con l’arrestarsi della mente. E per la prima volta nella tua vita vedi colui che osserva, l’osservatore. Diventi consapevole della consapevolezza; la religione non è altro che questo.
Bhagwan Shre Rajneesh, La Bibbia di Rajneesh, p. 320, Bompiani Ed. 1988
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Se penetri profondamente in un problema, arriverai alla soluzione. La soluzione è nascosta nel problema; non gli è mai esterna.
Osho Times, 84/2002, p. 8 – Osho, Don’t Bite My Finger, Look Where I’m Pointing, #6
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Un maestro non ti da comandamenti, regole da seguire, precetti da osservare … ma solo suggerimenti, consigli: un invito a condividere la sua esperienza di verità.
Osho Times, 84/2002, p. 14 – Osho, Fromm Unconsciousness to Consciousness, #28
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La povertà viene considerata qualcosa di spirituale. Una vera sciocchezza. La povertà non è spirituale, è brutta. E’ una ferita che bisogna curare.
Osho Times, 84/2002, p. 20 – Osho, The Rebellious Spirit, #3
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Io concepisco un mondo senza povertà, senza classi, senza nazioni, senza religioni, senza alcun tipo di discriminazione. Io concepisco un mondo unito, un’umanità unita, un’umanità che condivide ogni cosa – materiale e spirituale – una profonda fratellanza spirituale …
Osho Times, 84/2002, p. 23 – Osho, The Rebellious Spirit, #3
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La consapevolezza non può fare nulla di male. Questa è la vera bellezza della consapevolezza: qualunque cosa da lei prodotta è bella e giusta, in maniera naturale, senza richiedere sforzi o disciplina. La consapevolezza è la chiave d’accesso al divino.
Osho Times, 84/2002, p. 44 – Osho, The Great Zen Master, #15
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La consapevolezza non può esistere nel dualismo e la mente non può esistere senza il dualismo.
Osho Times, 84/2002, p. 48 – Osho, Oltre la psicologia, Oshoba Ed.
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Io conosco Dio… ma l’unico requisito per conoscere Dio è che io non ci sia. Nel momento in cui si scompare, Dio appare. Solo quando si è abbastanza vasti da contenerlo, quando non si occupa più lo spazio interiore… in realtà, la tua assenza, è la presenza di Dio.
Osho, L’arte di ricrearsi, p. 38, Mondadori
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Ricorda: osserva semplicemente. Non sforzarti di osservare. Questo è ciò che il Buddha ha chiamato Vipassana – l’osservazione del respiro, la consapevolezza del respiro … l’essere attenti all’energia vitale che score nel respiro. Non tentare di fare respiri profondi, non sforzarti di inspirare o espirare, non fare nulla. Rilassati semplicemente, e lascia che il respiro sia naturale – che espiri spontaneamente, e che inspiri di per sé – e molte cose si dischiuderanno davanti a te.
Osho, L’antico canto dei pini, Psiche Ed.
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… l’inconsapevolezza è l’unico peccato, e la consapevolezza è la sola virtù.
Bhagwan Shre Rajneesh, Philosophia Perennis, Vol. I, p. 199, ECIG, ED. 1986
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Dio non è un “chi”, non è una persona. Dio è la totalità, la somma totale dell’intera esistenza. Dio non è qualcuno: Dio è “tutto”.
Osho, L’arte di ricrearsi, p. 38, Mondadori
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Sono passati duemila anni, ma noi continuiamo a fare ciò che abbiamo fatto a Gesù.
Osho, Orme sulle rive dell’ignoto, p. 36, Mondadori
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Sophia è saggezza. La saggezza sboccia nel tempio più segreto del tuo essere. Non è mai presa in prestito, non ha nulla a che vedere con il sapere, con l’informazione; non ha nulla a che fare con i testi sacri, le dottrine, i sistemi filosofici. E’ la tua esperienza personale, individuale, autentica.
Bhagwan Shre Rajneesh, Philosophia Perennis, Vol. I, p. 172, ECIG, ED. 1986
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Solo colui che ha abbandonato ogni credo si trova sul sentiero della verità. Altrimenti chi ha pregiudizi ed un credo stabilito non può rivendicare alcuna verità. I credo sono una creazione della mente dell’uomo. la verità non conosce scissioni. pertanto colui che è libero da pregiudizi, imparziale, diviene il detentore del vero, e ne è il padrone.
Bhagwan Shre Rajneesh, Semi di saggezza, 119, p. 140, SugarCo, ED. 1982
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Dio è vita. Dio è amore. Dio è luce. E’ un’esperienza esistenziale. Non incontri mai Dio sotto forma di oggetto. Incontri la divinità … Qualcosa sboccia dentro di te… e non trovi neppure il fiore, solo la fragranza. Dio non è un fiore ma una fragranza.
Osho, L’arte di ricrearsi, p. 39, Mondadori
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Za significa sedere senza fare nulla. Zen significa che in quello stare seduto, quando non stai facendo nulla, t’imbatti in te stesso, incontri te stesso, vedi te stesso. Ciò è Zen, dhyana, meditazione. La parola zazen è bellissima. “Sedere e guardare dentro se stessi” – questo è il suo significato.
Osho, Il canto della meditazione, p. 67, Mondadori
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Il Buddha diceva – e lo ripeté in continuazione per quarant’anni – che si diventa qualsiasi cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito, dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventi infinito.
Osho, Yoga: la scienza dell’anima, p. 147, Mondadori
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Non dovete creare un tempio o una chiesa per Dio – è assurdo, perché Dio è ovunque! Per chi state creando un tempio o una choiesa o una moschea? Se volete pregare potete farlo ovunque. Dovunque vi inchiniate, vi inchinate a Dio, perchè non esiste nient’altro.
Osho, L’arte di ricrearsi, p. 39, Mondadori
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Quando sei nel presente senza pensare, per la prima volta sei spirituale. Una nuova dimensione si schiude, e quella dimensione è la consapevolezza.
Osho, La via del cuore, p. 129, Mondadori
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Sedendo senza far nulla, con la bocca chiusa, la lingua contro il palato, in silenzio, non vibrante di pensieri, con la mente osservatrice passiva, senza aspettare nulla, sentiti un bambù cavo. Improvvisamente, un’energia infinita comincerà a versarsi in te; e sarai riempito dall’ignoto, dal misterioso, dal divino.
Bhagwan Shre Rajneesh, Tantra (la comprensione suprema), p. 82, Bompiani, ED. 1980
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Il credo è d’impedimento alla conoscenza; non aiuta. Ed è a causa del credo che l’uomo è diviso. Non è stato d’aiuto alla crescita spirituale; è stato una delle barriere più grandi. Il credo vi suddivide in cristiani, hindu e mussulmani. Il credo divide la terra, genera guerre.
Osho, L’arte di ricrearsi, p. 40, Mondadori
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Non credere e non essere incredulo. Guarda semplicemente, sii attento, presente, ricettivo, aperto! E saprai.
Osho, L’arte di ricrearsi, p. 46, Mondadori
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Il nucleo profondo dell’essere è non essere;
il fondamento dell’essere è il nulla.
Quando dico nulla,
non intendo “nulla”;
intendo “non alcuna cosa”.
Bhagwan Shre Rajneesh, Tao, Vol. II, p. 37, Re Nudo, ED. 1980
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Più conosci gli spazi profondi del silenzio, più cominci a sentirti a tuo agio con te stesso, più ti senti appagato dall’esistenza, maggiori saranno le espressioni a cui il tuo essere darà vita. Comincerai ad amare.
Bhagwan Shre Rajneesh, La Rivoluzione Interiore, p. 188, Ed. Mediterranee 1983
– Osho su Amazon
– Osho – Macrolibrarsi
– Osho.com
– it.wikipedia.org/wiki/Osho