D: – E’ possibile raggiungere la non violenza predicando la non violenza, conquistare l’amore parlando di amore e ripetendo a se stessi e convincendosi che l’amore è sublime, è divino …?
R: – Così ci si illude soltanto, ci si ipnotizza. In realtà questo è il medesimo sistema della propaganda politica che genera divisioni, conflitti, nonché l’esatto contrario di ciò che si persegue; origina odio. Naturalmente questi sentimenti sono ben occultati tra i meandri della nostra mente.
D: – Come avvicinarsi alla spiritualità?
R: – Potremmo dire, ma solo per comodità, che esistono due modi per avvicinarsi alla realtà spirituale.
Il primo metodo adottato da numerose religioni organizzate, nonché da certi yogi, persegue la trasformazione graduale nella convinzione che i cambiamenti esteriori corrispondano a quelli interiori. Sennonché è un approccio smentito dalla prova dei fatti.
Il secondo presuppone che prima di intraprendere qualunque cammino, o al massimo contestualmente, si cerchi la consapevolezza. Essendo divenuti coscienti dei limiti inerenti alla natura duale non sosterremo più l’amore in antitesi all’odio perché sapremo che sostanzialmente sono la medesima energia. Escludendone uno dei due negheremo una parte di noi stessi impedendo qualunque trasformazione definitiva.
Lo ribadisco, la spiritualità più autentica presuppone sempre maggiore consapevolezza.