Cenni di Jon Kabat-Zinn sulla consapevolezza: la Quintessenza della Consapevolezza … La consapevolezza, radicata nell’antica pratica buddista, emerge come un faro di lucidità nella nostra esistenza contemporanea. Non legata al buddismo come religione, ma piuttosto come un cammino verso l’armonia interiore e universale, invita all’auto-indagine, alla piena presenza in ogni istante vitale. La meditazione si rivela come strumento per risvegliare la mente dal torpore dell’automatismo, permettendoci di abbracciare la vita con tutte le sue potenzialità. Questa saggezza, esplorata da saggi e maestri Zen, offre una prospettiva complementare alla visione riduttiva occidentale, promuovendo un’esistenza più ricca e consapevole. Spero che questo riepilogo – seppur transitorio ed estemporaneo – catturi l’essenza dei seguenti appunti e rispecchi l’eleganza e la profondità del tema trattato.
«La consapevolezza è un’antica pratica buddista che riveste un profondo significato per la nostra vita attuale. Questo significato non ha alcuna relazione con il buddismo in sé o la conversione al buddismo, ma riguarda tutto ciò che si riferisce al prendere coscienza e vivere in armonia con se stessi e il mondo intero. Comporta l’autoindagine, la messa in discussione della nostra visione del mondo, della posizione che vi occupiamo e l’apprezzamento della pienezza di ciascun momento della nostra esistenza. Soprattutto riguarda il mantenimento del contatto con la realtà.
Dal punto di vista buddista, il nostro normale stato di lucidità è considerato gravemente limitato e limitante, sotto molti aspetti simile a un sogno prolungato più che a uno stato di veglia. La meditazione aiuta a risvegliarsi da questo sonno di automatismo e inconsapevolezza, ponendoci in condizioni di vivere la nostra vita godendo pienamente di tutte le nostre potenzialità consce e inconsce. Saggi, yogi e maestri Zen hanno esplorato sistematicamente questo territorio per migliaia di anni, ricavandone conoscenze che ora potrebbero essere assai utili in Occidente per controbilanciare il nostro orientamento culturale volto al controllo e all’assoggettamento della natura anziché al riconoscimento che ne siamo parte integrante. La loro esperienza collettiva indica che, studiando interiormente la nostra natura di esseri umani, e in particolare la nostra mente mediante un’accurata e sistematica autoanalisi, possiamo riuscire a condurre una vita più soddisfacente, armoniosa e saggia. Offre anche una visione del mondo complementare alla concezione prevalentemente riduttiva e materialistica che attualmente pervade il pensiero e le istituzioni occidentali. Una visione che non è però particolarmente «orientale» o mistica. Nel 1846, nella Nuova Inghilterra, Thoreau ha individuato lo stesso problema nel nostro comune stato mentale descrivendone con grande passione le penose conseguenze.
La consapevolezza è stata definita il cuore della meditazione buddista. Fondamentalmente si tratta di un concetto molto semplice; la sua forza risiede nella sua pratica e applicazione. Consapevolezza significa prestare attenzione in un modo peculiare: di proposito, nel momento presente e senza presunzione. Questo tipo di attenzione produce maggior lucidità, chiarezza e accettazione della realtà in atto. Rende consapevoli del fatto che la vita si svolge solo per momenti successivi. Se non si è pienamente presenti in molti di quei momenti può accadere non solo di lasciarsi sfuggire ciò che è più valido nella propria vita, ma anche di non rendersi conto della ricchezza e profondità delle possibilità personali di crescita e trasformazione.
L’insufficiente consapevolezza del presente, oltre ad azioni e comportamenti inconsci e automatici, spesso indotti da timori e insicurezze radicati, crea altri problemi. Se non vi si pone rimedio questi tendono ad accumularsi nel corso del tempo e alla fine ci lasciano bloccati e privi di contatto con la realtà. Col tempo potremmo perdere fiducia nella nostra capacità di reimpiegare le nostre stesse energie finalizzandole al raggiungimento di maggior soddisfazione e felicità, forse persino di miglior salute.»
[Da: Dovunque tu vada, ci sei già. Una guida alla meditazione – Jon Kabat-Zinn]
– Jon Kabat-Zinn (amazon)
– Jon Kabat-Zinn (macrolibrarsi)
– Jon Kabat-Zinn – Wikipedia
– Mindfulness – Wikipedia