– Spigolature spirituali – 3° – Articolo del 2006 –
Coraggio
E’ proprio vero! E’ per questo che meditiamo superficialmente, senza approfondire, senza avere il coraggio d’inoltrarci negli ambiti meno noti della nostra interiorità. E’ troppo facile attribuire il motivo di tale riluttanza al fatto che nel mondo dell’interiorità non vi siano segnali, indicazioni, vie predeterminate da seguire con la sicurezza, la certezza della meta. Aggrappati, abbarbicati, attaccati, avvinghiati alla propria infelicità. Sarà davvero perché non conosciamo altro? Oppure dipende dal fatto che preferiamo la consuetudine ed evitiamo certe novità? Un conto è la consapevolezza superficiale, ben altro chiudere gli occhi per guardare dentro e avventurarcisi senza remore. Superare le idiosincrasie dell’abitudine e inoltrarsi con coraggio e spirito d’avventura.
Dio
Si fa strada in me l’idea che Dio, cioè la Verità, sia la Vita. E quindi che la Vita sia, a tutti gli effetti, come la Verità. D’altra parte quando mi trovai in seria difficoltà, rischiando la mia incolumità, mi rivolsi a Dio come “Progenitore Salvifico”. Tuttavia, in seguito, mi resi conto che era stata la paura. Il timore di un individuo che ha intravisto si, una parvenza di energia che pervade o emana dagli esseri e le cose, ma non ha conseguito ancora quell’Essenza in modo abbastanza permanente. E per realizzarla l’unico modo – che io conosca – è quello di meditare tutti i giorni.
Vita
Io parlo di vita vissuta e tu di libri morti e sepolti, frasi fatte, memorizzate e ripetute ad oltranza come se fossero o rappresentassero la verità. Tu dividi il mondo in alto ed in basso. Hai mai pensato che così facendo, è ovvio, secondo tale concezione debbano necessariamente esistere giustizia ed ingiustizia, ricchezza e povertà? Quindi tale visione è di per sé funesta e foriera di sofferenze inumane. A questo punto dai per scontato che esista il paradiso di un Dio dove predominano la saggezza e l’amore. Fantasie puerili, invereconde, deleterie, fuorvianti. Oltre che dualismo questo è mero relativismo. Tu immagini intere cascate di virtù divine piovere dall’alto. Io queste cosiddette virtù le intravedo dovunque, in alto, in basso, in tutte le direzioni, ed anche e soprattutto qui. Le intravedo persino nelle tue parole e nei libri che citi, ma non le scorgo nei comportamenti settari di coloro che sono interessati innanzitutto, e sai proprio bene di chi parlo, a raggirare il proprio prossimo pur di consolidare il potere temporale mediante la falsa propaganda.
Grazie per la cortese attenzione.