In genere non facciamo che tergiversare sul più e sul meno, ma senza focalizzare l’obiettivo essenziale. È una dimenticanza casuale o il risultato di un’alternativa rimossa? La maggior parte dei disagi esistenziali non provengono soltanto dalla repressione delle pulsioni istintive o naturali, ma dalla propria mancanza di centratura, ossia dalla dimenticanza del proprio sé – o “non sé” – più intimo. Sicché ci ritroviamo spesso abbarbicati al malessere periferico senza renderci conto che siamo noi stessi ad alimentarlo. Riposa in te stesso, per un po’, ma ogni giorno e, quanto prima, ne verrai fuori. Fa’ in modo che l’animus e l’anima si coalizzino di nuovo.
Quel mezzo paradiso
Non è poi tanto l’acqua, persino se diluvia,
né tantomeno il vento, fosse anche un bel tornado, un uragano,
nemmeno la calura, quella più infida, improvvisa…
o il freddo, il gelo che assidera chiunque,
ma è l’ignoranza del tuo sé – o “non sé” – più intimo,
di quell’essenza che ti accompagna sempre,
che tu – lo voglia o meno – tu ne dipendi.
Ma sì, se almeno tu ne fossi un po’ più edotto!
Ripristina quel nesso e la tua vita,
sarà quel mezzo paradiso che hai sognato.