Caro lettore (lettrice), cos’è che ti attendi innanzitutto dalla meditazione? Realizzazione! Bene, e di che necessiti per realizzarti? In estrema sintesi, di sostegno. Fin qui mi sembra plausibile. Ma qual’è, infine, la base del sostegno reciproco? E’ l’amore, non v’è nulla d’aggiungere.
Proscenio
L’astro che sorge
con tutta l’imponenza di chi sa che comanda
si erge così lieve da non sembrare vero
nonostante t’inondi con tutto il bene di cui
non ne saresti, ahimè, capace.
Il bene, l’amor che non è affatto effimero
lo cerchi, l’aneli un po’ dovunque
e invece, colmo dei colmi,
ce l’hai accanto.
Sia che assuma le vesti d’un soggetto amico,
sia che il chiaror ch’emana sia impalpabile,
sia che le tue membra tremino senza riparo,
sia che la calma ti colga d’improvviso,
l’amore è proprio qui come la luce
che sorge sempre e non rinuncia mai.
Chiudi un po’ gli occhi e sentilo, lascialo entrare
come quel sole che si presenta di continuo,
che tu lo veda o meno, che sia in proscenio
oppure dietro le quinte,
è sempre qui a offrirti il suo sostegno.