Dacché la notte si è comunque dissolta, ma l’alba cincischia ancora a cedere il passo al nuovo dì – che immancabilmente s’appressa – ecco una storia di ordinari accadimenti quotidiani. Più che altro, una breve istantanea di vita mattutina. Ciò che succede davvero, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, senza intermezzi di sorta, ma sempre dietro le quinte. Sennonché, all’improvviso, i veri clamori: ben lungi dal proscenio di chi finge di tutto, ma senza fare nulla, un rapido spaccato di ordinaria, ricorrente routine …
Istantanea
La donnina dei gatti
col suo cappotto beige sulla vestaglia grigia,
colori di un inverno tuttora in divenire,
la vedi rispuntar, salir la rampa
col passo infermo, ma nel contempo certo
di chi non ha più nulla, se non un po’ d’amore.
La vedi dignitosa, ma con un far curioso,
svoltare l’angolo, chinarsi dietro un muro,
lasciare il suo cartoccio, sorridere e poi andare.
Son dieci anni che osservo quella “santa”,
all’alba veritiera che non nasconde nulla,
finanche il bel candore di chi finito il viaggio
s’appressa al capolinea, che però non c’è.