La saggezza non è una chimera, tanto meno un luogo comune, non è nemmeno l’antitesi dell’ottusità. La maggior parte crede che sia buonsenso, oppure umiltà, quindi una sorta di consapevolezza in itinere, ma in realtà tutto ciò che possiamo dire a tal proposito è che si tratta … Ovviamente non lo anticipo. Lascio alla curiosità soggettiva di trovare una definizione che in qualche modo si adatti al proprio spirito di ricerca: l’elemento invariante più certo, ma nel contempo altrettanto sfuggente che si possa mai immaginare. Seguono alcune brevi citazioni di M. Proust, Socrate, Nisargadatta Maharaj, Zhuangzi, Hermann Hesse, Rabindranath Tagore, Mohandas Karamchand Gandhi, Wei Lang e di altri specifici testi.
“Non si può insegnare la saggezza. Dovremo scoprirla da soli nel corso di un viaggio che nessuno potrà intraprendere in nostra vece, con uno sforzo che nessuno potrà lesinarci”.
(M. Proust)
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.
(Socrate)
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«La saggezza mi dice che io non sono niente; l’amore mi dice che io sono tutto: fra i due scorre la mia vita».
(Nisargadatta Maharaj)
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Non essere un’impersonificazione della fama, non essere un deposito di schemi, non essere un proprietario di saggezza; incarna pienamente ciò che non ha fine e vaga dove non c’è sentiero; tieniti tutto ciò che hai ricevuto dal cielo, ma non pensare di aver avuto qualcosa; sii vuoto, questo è tutto.
(Zhuangzi)
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Quando tutte le miriadi di corsi d’acqua che attraversano le diverse regioni, ognuna col suo caratteristico colore e sapore, entrano nel grande oceano, si fondono e prendono un solo sapore e un solo nome. Nello stesso modo la stupidità e la saggezza diventano una sola cosa nella mente risvegliata. Quando si comincia la pratica della via, sembra che vi sia distinzione, che questa sia stupidità e che quella sia saggezza. Ma più tardi, quando si penetra più in profondità, si scopre che non c’è differenza tra stupidità e saggezza.
(Visuddhi Magga)
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Fluisci con qualunque cosa possa succedere e lascia che il tuo cuore sia libero; rimani centrato in te stesso accettando qualunque cosa tu faccia. Questa è la saggezza suprema.
(Zhuangzi)
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Sire, la saggezza è come una lampada, che un uomo potrebbe introdurre in una casa buia. Allorché la lampada venisse portata, essa dissiperebbe il buio che c’è, causando il sorgere del chiarore e della luce che illumina e rende gli oggetti chiaramente visibili. Nello stesso modo la saggezza avrebbe in una persona l’effetto adesso esemplificato.
(Milindapañña)
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Il re disse: “Venerabile Nâgasena, dove sta di casa la saggezza?”. “In nessun posto, sire”. “Allora, venerabile, la saggezza non esiste!”. “Dove sta di casa il vento, sire?”. “In nessun posto, venerabile”. “Allora, sire, il vento non esiste!”. “Risposta sagace, Nâgasena!”.
(Milindapañña)
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Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d’amore e d’accordo con sé stessi: allora tutto diventa possibile.
(Hermann Hesse)
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«Sparirà con me ciò che trattengo, ma ciò che avrò donato resterà nelle mani di tutti»
(Saggezza vedica – Rabindranath Tagore)
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Ora si muore e ora si rinasce; ora si cala e ora si cresce; ora si prega e ora si è pregati; ora si piange e ora si è rimpianti.
(Saggezza vedica – Subhashita-ratna-bhandagaram, 677)
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L’amore non chiede mai e dà sempre; l’amore non soffre, non si risente, non si vendica.
(Mohandas Karamchand Gandhi, 1925)
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«Nell’immensità della coscienza appare una luce, un puntolino veloce che traccia forme, assembra pensieri e sentimenti, idee e concetti, come la penna sul foglio. Tu sei quel puntolino, e muovendoti ricrei ogni volta il mondo. Ti arresti, e il mondo scompare. Va’ dentro, e vedrai che quel punto luminoso è l'”io sono”, come il riflesso nel corpo dell’immensità della luce. Solo la luce è, tutto il resto appare».
(Saggezza vedica – Nisargadatta Maharaj)
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Io non cerco nessuna ricompensa
nemmeno di rinascere in cielo
ma cerco il bene degli uomini
cerco di ricondurre coloro che si sono persi
d’illuminare coloro che vivono nelle tenebre
e bandire dal mondo tutte le pene e le sofferenze.
(Fo-sho-hing-tsan-king)
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La cortesia è il più prezioso dei gioielli
la bellezza non completata dalla cortesia
è come un giardino senza fiori.
(Buddhacarita)
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La poca attenzione
prepara la strada
a nuovi errori
a nuove illusioni
e permette ai vecchi di crescere.
Con attenzione maggiore e costante
non permettete la nascita di nuovi errori
e distruggete i vecchi.
(Majjhima Nikaya)
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L’inferno non è stato creato da nessuno
il fuoco di uno spirito che si abbandona alla collera
produce il fuoco dell’inferno
che brucia il suo possessore
Quando un uomo fa del male
egli accende il fuoco dell’inferno
nel quale sarà arso.
(Malamuli)
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Attraverso la meditazione
la perseveranza, l’energia instancabile
i saggi raggiungono il nirvana
la beatitudine suprema.
(Dhammapada)
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Le Rette Opinioni sulle cose
sono chiamate trascendentali
mentre quelle false sono chiamate “mondane”.
Quando sia le Rette Opinioni, sia le false
vengono eliminate, allora si manifesta
l’essenza della Conoscenza (illuminazione).
(Sutra di Wei Lang 638 – 713)
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Sta a voi compiere lo sforzo
i buddha possono solo indicarvi la strada.
(Dhammapada)
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Non pensare né al bene né al male
ma guarda ciò che è al momento attuale
la tua fisionomia originale
quello che tu avevi prima ancora di nascere.
(Wei Lang 638 – 713)
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Nota bene questo, Gotami
una dottrina, da qualunque parte essa venga
se conduce alla passione e non alla pace
all’orgoglio e non alla modestia
al desiderio e non alla moderazione
all’amore per la mondanità e non all’amore per la solitudine
a uno spirito violento e non a uno spirito pacifico
questa dottrina non è la Dottrina, non è la Disciplina
non è l’insegnamento del Buddha.
(Vinaaya Pitaka)
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L’amore verso il prossimo
è la vera religione.
(Buddhacarita)
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Monaci, io dico che non c’è cattiva azione che non possa venire commessa dall’essere umano che abbia trasgredito in una sola cosa. E qual è questa sola cosa? O monaci, questa cosa è profferire coscientemente delle menzogne.
(Itivuttaka, 25)
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Accettate le mie parole solo quando le avrete verificate personalmente; non accettatele semplicemente a causa della riverenza che nutrite per me. Coloro che hanno soltanto fede in me e affetto per me non troveranno la libertà finale; ma coloro che hanno fede nella verità e sono risoluti sul sentiero, troveranno il risveglio.
(Parole del Buddha – “Fede e riverenza” – Majjhima Nikâya)