Per la meditazione è necessaria la collaborazione di corpo e mente. La concentrazione in un solo punto: l’inizio della meditazione. La meditazione come perfetta concentrazione.
Ogni qualvolta vi sentite in uno stato mentale tranquillo, meditate. Semplicemente chiudete gli occhi e rilassatevi, anche se si tratta di un minuto soltanto. Se desiderate approfondire la vostra meditazione, allora programmate un certo periodo di tempo per la pratica giornaliera.
La meditazione richiede la collaborazione del corpo e della mente. Preparate il corpo con gli asana, o posizioni, e con il pranayama, gli esercizi respiratori.
La meditazione incomincia con la concentrazione su di un solo punto, un punto qualsiasi. Dico un punto qualsiasi poiché questo deve essere di gradimento secondo i gusti, il temperamento e la fede dell’individuo. Può essere un nome sacro, un mantra, per esempio OM o Amen o Om Shanti, o può essere una forma. Dal momento che Dio è in ogni luogo e non ha né nome né forma né limiti né confini, potete avvicinarvi a Lui in qualsiasi modo vi piaccia, perché Egli è presente in ogni forma.
Ritornate sempre allo stesso modello di concentrazione, non cambiate continuamente. Quando cercate di mantenere la mente concentrata su quel punto, idea o forma, osserverete che spesso la mente scappa di qua e di là. Ogni volta che ve ne rendete conto, riportate dolcemente la mente indietro. Dopo pochi minuti essa può nuovamente rincorrere un’altra idea; riportatela indietro. Allenare la mente a mantenersi su di un solo punto è come domare un cavallo. Se il cavallo non vuole andare in una certa direzione, non potete forzarlo. Egli si ribellerebbe. Un buon cavaliere direbbe: “Va bene, dove desideri andare? Da questa parte? Sicuro, gira pure”. Lasciate che il cavallo vada in quella direzione per alcuni metri, poi dolcemente lo fate andare in cerchio. Il cavallo è contento, ma il cavaliere ottiene ciò che desidera.
La vostra mente si comporta in maniera simile, riportatela dove desiderate gentilmente, ma con estrema fermezza. Questo atto di riportare la mente in dietro viene chiamato concentrazione. Cercate di fermare la mente e di fissarla su un punto. Quando questo momento si prolunga anche di poco, allora vi state avvicinando alla meditazione. Quando la concentrazione diventa perfetta, essa viene chiamata meditazione. Ma non crediate di perdere il vostro tempo se la vostra mente non è pienamente sotto controllo. Nessuno ha mai raggiunto la meditazione immediatamente.
Molta gente si lamenta: “La mia mente corre di qua e di là, come posso meditare?”. Questo è il processo della meditazione. È attraverso la vostra disciplina e la meditazione che voi siete stati preparati e aperti a ricevere quella vera essenza interiore.
Per ottenere una sintonia perfetta, la mente dovrebbe soffermarsi su di un solo punto ad essere libera da moventi egoistici. Allora sarete in grado di godere di quella pace suprema. Possiate voi tutti fare questa esperienza nella vita, sempre di più!
(Da: Pathways to Peace di Swami Satchidananda; IntegraI Yoga Pubblications, Yogaville, Virginia)
– Sri Swami Satchidananda (macrolibrarsi)
– Sri Swami Satchidananda (amazon)
– https://en.wikipedia.org/wiki/Satchidananda_Saraswati