Suppongo ti sia capitato di leggere o percepire che il mondo è fondamentalmente illusorio. Se attribuisci troppo valore a siffatta inopinata sensazione potresti impelagarti in un coacervo d’impressioni soggettive tali da comportare via via una perdita di fiducia in te stesso – come negli altri – piuttosto deleteria. La pratica della meditazione, al contrario, inverte questo processo restituendo a ciascuna interpretazione individuale l’obbiettività che più le compete. Leggiamo l’opinione in merito di Chogyam Trungpa …
«Avendo sviluppato – con la pratica della meditazione – un senso di fiducia in se stessi, questo lentamente si espande all’esterno e il mondo si trasforma in un territorio amichevole invece che ostile.
Allora potreste dire di aver cambiato il mondo, di esser diventati i re o le regine dell’universo. D’altro lato però, non potete affermarlo, perché è il mondo ad esser venuto verso di voi per restituirvi la vostra amicizia. Dopo aver provato reciprocamente a trattarvi all’inizio con ogni sorta di asprezza, alla fine il mondo e voi avete cominciato a parlarvi e il mondo s’è trasformato in in un mondo reale, completamente reale, per nulla illusorio o confuso. È un mondo reale. Cominciate a rendervi conto della realtà degli elementi, della realtà del tempo e dello spazio, della realtà delle emozioni, della realtà di tutto.»
– Chogyam Trungpa –
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