Qual è la nostra vera origine e come fare per riuscire a riconoscerla? Rintracciare il punto di partenza – la fonte – negli antenati non è un indizio, in realtà è solo una metafora che Thich Nhat Hanh adopera spesso in modo molto astuto. Di primo acchito t’identifichi con il tuo corpo, quindi con quello di tutti coloro che ti precedettero, finché non ti rendi conto che… ma questa è un’altra storia.
«Se prendi un seme di mais e lo interri, germoglierà. Quando ha due foglie puoi chiedergli se ricorda l’epoca in cui era un granello. Forse lo stelo rimarrà stupito. «Io? Un seme di granturco? Non ci credo.» In tal caso potresti dirgli: «Ascolta, io c’ero, all’inizio. Ti ho portato a casa. Ti ho messo in questo vaso. Ti ho innaffiato ogni giorno. E ti ho visto mentre germogliavi. Da un seme di mais sei diventato uno stelo. Anche se non vuoi accettarla, la verità è questa».
Potresti cercare di convincerlo che un tempo era un seme di mais oppure potresti dire: «Caro stelo di mais, se guardi dentro di te con intelligenza puoi ancora vedere il seme di mais vivo in te. Non ha più la forma di un seme ma è sempre dentro di te. Tu sei quel seme di mais». Potrebbe risultare difficile da accettare, per lo stelo, ma è la realtà. Lo stelo è la continuazione del seme.
Puoi avvicinare una persona giovane e dirle: «Sei la continuazione di tuo padre. Sei tuo padre, perché tuo padre è pienamente presente in ogni cellula del tuo corpo». È la verità. Qualsiasi cosa tu faccia, tuo padre la sta facendo insieme con te. Quando sei arrabbiato, tuo padre si arrabbia. Quando ti arrabbi con te stesso, ti arrabbi con tuo padre. E quando ti arrabbi con tuo padre, ti arrabbi con te stesso. La persona giovane in questione potrebbe trovare queste cose difficili da accettare, soprattutto se ha un rapporto complicato con il padre oppure non lo conosce, ma sono la verità.
Con consapevolezza e concentrazione cominci naturalmente a vedere le cose più in profondità. Capisci che il tuo corpo non è solo tuo: è anche il corpo dei tuoi genitori, dei tuoi antenati e di tutte le specie viventi comparse prima di te. Se osservi a fondo in questo modo vedi che anche le tue cellule continueranno a vivere in tutti i tuoi discendenti. Tutti coloro che vengono dopo di te saranno parte della tua continuazione. Capisci di essere la continuazione dei tuoi genitori con tutte le loro qualità positive, talenti e bellezza. Ma riesci anche a vedere tutte le loro difficoltà e sfide che vivono dentro di te. Puoi trasformare la loro sofferenza per il loro bene, oltre che per il tuo.»
[ Da: “Le quattro verità dell’esistenza”, Thich Nhat Hanh ]
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– Thich Nhat Hanh su wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh