Meditare è utile, è legittimo, ma serve soprattutto a raccogliere la concentrazione, non a estraniarsi dal contesto. Non confondere mai i fini con i mezzi. Un conto è la contemplazione che t’aiuta in primis a rinascere in te stesso, ben altro il perseguimento di condizioni di vita accettabili. Non confondere gli ideali con i risvolti pratici. Altrimenti a che ti serviranno queste tue pur nobili aspirazioni se poi non saprai farti valere? Inoltre, non lasciarti ingannare da chi ti promette miragi o paradisi, tanto più se chi blatera promesse non è poi così cristallino. Infine, non lasciarti intimorire, ma medita proprio su quello, sulla paura, e vedrai …
Ritorno alle piazze
Dalle piazze che credevi tutto,
dall’ombra dei larici,
sulla fredda e asettica panchina
in autunno, d’inverno,
tra foglie gialle o secche
e sempre più fruscianti,
da una vita che sembrava fatta
solo per noi gente qualunque
o per quegli esserini scodinzolanti
nei prati verde-grigio altrimenti sgombri,
al vivido, ma nel contempo scialbo schermo
che proietta il tuo social,
mentre i più scaltri infestano
con sempre maggior frequenza
quegli spazietti che lasciasti liberi,
quegli umili, ma strategici cantucci che lasciasti vuoti
e tu protesti e sfoghi il malcontento, la tua rabbia coi bit.
Ritorna – quanto prima – alle piazze reali o l’inedia
farà di te una foglia, gialla, secca,
che una casuale folata spazzerà via per sempre.