Cos’è centrarsi? Focalizzare la propria essenza sino a caderci dentro, esserne risucchiati per scoprire che il microcosmo interno racchiude in sé il medesimo mondo che credevi esistesse solo al di fuori. L’aldiqua è semplicemente identico. È tutto ciò che supponevi, cui aspiravi?
Andrà, lo so per certo,
tra i fumi mezzo futili
della coscienza-nebbia
che quando si risveglia
risplende sempre.
Che ho detto?
Centrati
Così, così acciaccato
così tu ti ri-senti
e il cielo grigio-nubi
che ti ricopre
dovunque vada o veda
c’è sempre quello.
Così, così cosciente,
non più dimesso,
finanche sollevato
e il cielo è azzurro
sino all’inverosimile
dall’apice del mondo
a ogni tetto,
è splendido.
Ebbene, gli scenari s’alternano,
ma sia che soffri
o il tutto volga al bello
centrati sull’immutabile,
su ciò che oggi è nuovo,
domani ancora quello.