Presta sempre attenzione agli altri, a ciò che hanno da dirti. Prestagli sempre amorevole attenzione. Eri in procinto di esporgli un tuo pensiero? Attendi il momento più propizio. Bene … e riguardo quel fitto e intenso colloquio che intrattieni con la vita? Prestale ascolto. Resta in silenzio e attendi che la tua mente – il tuo stesso raziocinio – traduca il linguaggio dell’ignoto.
Comincia subito, non tergiversare, non posporre. Non esisterà mai momento migliore di questo. Che tu la scorga o meno, la luce converge sul tuo essere. Ora le onde della quiete interiore ti condurranno verso il portale dell’inverosimile. Se attendi un lasso opportuno le onde danzeranno al ritmo della risacca di gioia che l’universo si premura da sempre di donarti. Orsù deciso ad ascoltare il mondo, diventa un ricettacolo di umile innocenza. L’avverti il bisbiglio mordace che ti culla, ti calma e poi ti esalta? Diventa quell’istante e poi … lascialo indietro.