9 – Perché lo “stato meditativo” non è la condizione normale di ogni essere umano?
Così chiese una navigatore naufrago. Il concetto di normalità è chiaramente relativo e potrebbe essere confuso con la tendenza all’omologazione culturale. In effetti lo stato meditativo è una condizione naturale.
Quando la mente, che siamo noi e non un qualcosa di diverso o alieno, smette di essere adoperata come uno strumento passivo, ma diviene creativa e dinamica, può interagire con gli stimoli esterni solo se necessario. Come vedete non vi è nulla di particolare. Si tratta solo di ristabilire la naturale alternanza tra riposo o quiete e attività evitando, metodicamente, la routine spasmodica che risucchia la propria coscienza in un vortice d’impegni che comportano adesione eccessiva, stress, identificazione, smarrimento degli obiettivi essenziali. Per di più si potrebbe anche supporre che gli esseri umani non abbiano ancora attuato, esplorato o sviluppato tutto il loro potenziale evolutivo e creativo.