– Spigolature spirituali – 6° – Articolo del 2006 –
Zen
Nello Zen esiste sempre questa caratteristica: da una parte sembra che tutto sia così semplice sino al punto che i benefici spirituali ti siano quasi dovuti senza che tu debba fare sforzo alcuno: dall’altra, più in là, cioè quando ti addentri, ti rendi conto che in effetti viene richiesta una disciplina piuttosto severa.
Ma in realtà, a ben vedere, non v’è contraddizione. Arrendersi all’esistenza, a ciò che è, diventa possibile solo se ci si è impegnati sino in fondo. Allora, quando meno te lo aspetti, sempre secondo lo Zen, può accadere l’evento, il satori …
Koan
A proposito di koan. Mi chiedo una cosa. Ma se ad un certo punto tutti i monaci sapevano che lo scopo era quello di superare la mente, metterla da parte, adoperarla solo quando necessario, smettere di verbalizzare in continuazione, ovvero di concettualizzare, ecc. … l’esercizio non si sminuiva? Il koan – in quanto espediente – non perdeva di valore?
Io ho fatto un esperimento. Ho chiesto ad un amico, completamente all’oscuro di tali argomenti, quale fosse il suono di una mano sola. Questo tizio ci ha provato con tutto se stesso per mesi. Evidentemente, pur senza rendersene conto, è una persona rara. Infine non mi ha proposto più nessuna risposta e l’ho visto “luminoso”. Ora ha una vita comune, come quella di tanti, non saprei … ma non gli dirò mai niente a meno che non lo scopra da sé.
Rimane il mio interrogativo … che non sia anche questo un koan?
Satori
Il satori è come un vivido lampo di chiarezza che ti consente di percepire le cose così come sono. In genere la sorpresa è così tanta che si rimane senza parole … forse solo una bella risata zen può darne la misura.
Samadhi – Illuminazione
Il samadhi o illuminazione è un satori (esperienza di percezione perfettamente cristallina) che perdura, a cui si si abitua, e che dopo qualche tempo non sembra più nulla. O circa nulla. Ciascuno si esprime secondo le proprie inclinazioni pregresse. Agli estremi ci saranno quelli con inguaribile tendenza mistica e coloro che preferiranno rimanere in silenzio e nell’ombra.
Quando incontri un chiacchierone come me stai pur certo che si tratta solo di un mezzo filosofo.
Grazie per la cortese attenzione.