L’osservazione di un cortese visitatore.
Gli stati alterati di coscienza non sono il fine di niente, ma solo passaggi che taluni possono incontrare anche durante la meditazione profonda … ma non sono il fine. Sono esperienze percettive, ma non la Realtà!
Questi stati non dovrebbero essere presi in considerazione.
La meditazione è un tramite, un mezzo per arrivare alla non-mente, per procedere poi verso l’unità, il Principio unificante … il superamento della percezione dualistica soggetto-oggetto … per procedere, infine, verso il tutto.
Replica
Bella spiegazione, bella perché sintetica ed al tempo stesso esauriente.
Purtroppo la maggior parte delle persone, io per primo, non appena vediamo un luccichio, un balenio fatto di pochi infinitesimi piccoli nulla ci aggrappiamo come fossero una qualche panacea universale.
Grazie per la cortese attenzione.