«Dal paradosso del mentitore sono derivate elaborazioni diversificate di molti autori attraverso tutti i secoli, ed anche attualmente l’argomento è assai discusso. Quella di Diogene Laerzio (II secolo d.C.): un coccodrillo ghermisce un bambino che gioca sulle rive del Nilo; la madre del piccolo implora il coccodrillo di restituirle il figlio, ma il coccodrillo fa la seguente proposta: “Se indovini quello che farò, ti restituirò il bambino”. La madre allora dice al coccodrillo: “Credo che mangerai il piccolo”. Se la madre ha detto il vero, se ha cioè indovinato che il coccodrillo vuole mangiare il bambino, allora in questo caso il coccodrillo ha promesso di restituire il bimbo. Ma se il coccodrillo restituisce il bimbo, significherebbe che non lo ha mangiato, e quindi la donna non avrebbe indovinato e non potrebbe salvare la vita del figlio. Risultato: in tutti i casi, se la madre dice “tu lo mangerai”, non potrà mai riavere il figlio e il coccodrillo non potrà mai mantenere la promessa di restituirlo.» (Fonte)
Avete qualche dubbio? Quando l’alligatore, il caimano, propose alla povera madre — Se indovini quello che farò, ti restituirò il bambino — era malizioso in partenza. Sapeva, sin dal principio, che la madre, inevitabilmente sincera, avrebbe comunque perso il figlio.
Di mentitori incalliti ce ne son tanti, abbondano. E tutti paradossali. In dispregio del buon senso comune dissimulano spudoratamente. Hanno perso il lume della ragione? In virtù del loro esclusivo tornaconto stravolgono la verità convinti, in tal guisa, che riusciranno, ancora e poi ancora a farla franca. Ma tant’è, il segno dei tempi è mutato di nuovo. Il numero di coloro che ragionano autonomamente senza lasciarsi fuorviare da promesse paradossali quanto ipocrite è in aumento. Gli impostori (politici) in carriera avranno vita sempre più difficile …
A questo punto mi chiedo, la forza della verità travolgerà mai la prassi mendace? Certo, ma bisogna tener presente che la verità scaturisce sempre dalla consapevolezza. I suoi tempi d’azione sono del tutto imprevedibili. Commisurarli è praticamente assurdo. Consideriamo un attimo la legge di azione e reazione, altrimenti detta karma. Attenzione, perché non esiste nessun tipo di predestinazione. Il significato che si attribuisce al termine karma è solo una volgarizzazione del concetto originale. Karma significa, semplicemente, azione. Tutto ciò che subiamo è il risultato di nostre scelte o azioni precedenti, sia al livello individuale che collettivo. Bene, la menzogna è di per sé paradossale e quindi destinata, sin dal suo sorgere, ad estinguersi. La menzogna ha in se i germi stessi della sua repentina e ignominiosa dissoluzione. Mi sembra evidente che non si possa mentire per sempre.
Riepilogando, quanto più si è consapevoli, tanto più si diventa veritieri e i frutti della menzogna marciscono rapidamente. Non ci resta, infine, che formulare, ancora una volta, un nostro sentitissimo augurio. Che la luce più sfavillante inondi la mente di ogni “alligatore (politico)”. Che il Brahman della consapevolezza lo renda pienamente edotto …!