Riflessioni per il nuovo anno 2016, considerazioni in prospettiva spirituale.
Dove stiamo andando? Intendo la società italiana nel suo complesso. Quali sono le nostre prospettive di vita in comune? Dov’è finita la progettualità, un minimo di programmazione che non riguardi solo l’economia, ma tenga altresì conto dei fattori umani? In quale tugurio dell’incoscienza politica si è cacciata la pianificazione? Non la spending revue delle anime che vengono sempre più spesso turlupinate dall’avventuriero politico di turno, ossia dal leader pseudo-democratico vigente. Ma l’organizzazione della società nel suo complesso, l’indicazione delle direttrici che s’intendono perseguire, i veri obbiettivi che si cerca di realizzare. In realtà siamo senza aspirazioni degne di un vero consesso civile, senza più sogni se non quello di sopravvivere, d’indugiare inquadrati, irreggimentati inconsciamente da una propaganda che si è fatta sempre più astuta.
Bene, ora serve uno scatto d’orgoglio, di fierezza. E’ sopraggiunto il momento della resa dei conti con noi stessi come con gli altri, nell’ordine: i familiari, gli amici, la società nel suo complesso. E’ indispensabile precisare le proprie irrinunciabili necessità esistenziali. Chi può aiutarci, chi può indirizzarci? Ma è semplice, è la consapevolezza, sono le nuove leve, gli individui più puliti, coloro che non sono stati ancora contaminati dalla rassegnazione, dalle false credenze, che non si sono fatti corrompere da interessi precostituiti, già consolidati. Quei soggetti animati dallo spirito di ricerca, aperti alla condivisione, d’ideali, dei mezzi. Pronti a soccorrere i meno agguerriti, i meno spregiudicati, per offrirgli un minimo di speranza, di amore, di fiducia.
Le vecchie generazioni politiche ci hanno oramai definitivamente tradito. Ebbene rivolgiamoci a noi stessi per realizzare tutto ciò che di più buono e profittevole si possa immaginare. Una nuova aurora della coscienza. Il passato continua a bleffare? Avviciniamoci al silenzio che scaturisce dall’insondabile e incoercibile “verità” che ci anima prima e alla superba – ma essenzialmente umile – “volontà” di cambiare, d’incamminarci per nuovi sentieri, per intraprendere singolari, quanto straordinarie avventure subito dopo.
Auguri di Buon Anno 2016