Tra qualche anno o decennio o giù di lì, forse qualcheduno leggerà queste poesie e le apprezzerà. Oppure compiangerà l’ignoto compilatore pensando che nel mondo, se c’è qualcosa che non è mai mancato, furono, sono e saranno gli inconcludenti. Bene, sarebbe il caso di dedicargli un po’ di versi sperando che li trovi, se necessario li derida e… non li comprenda, lo scopo è proprio quello. Dubito che avrebbe tutti i torti.
Perché non ora?
Tra qualche anno?
Ebbene, perché non ora?
Perché procrastinare all’infinito
quell’attimo che poi diventa istante?
Lo so, dubiti che sopraggiunga,
che abbia valore, che sia diverso
dal resto della vita.
Ebbene, guardati intorno:
lo sai che sei nel giusto?
In realtà non v’è nulla
che non sia già stato sempre qui.