Oddio, è Natale. È sopraggiunto ancora, all’improvviso. Un altro? L’ennesimo! Sarà, ma a me sembra diverso. No, no, lo rivivo nello stesso modo: convenevoli, sorrisi, cerimonie, formalità, salamelecchi … La verità è che si tratta di una pausa. Riponi, semmai ce ne fossero, vecchi rancori. Poi magari, li ripiani. Deponi le velleità a primeggiare. Accantoni i disagi e ti rivesti con tinte speciali che ricoprono la routine dei pensieri. Ti disponi a rinnovare i patti. Poi abbracci – si fa per dire – chiunque lo voglia. Uno sguardo curioso ai più piccoli. Un ricordo per chi se n’è andato. Ti stupisci dei minuscoli trucchi di chi spera da sempre lo stesso. Buon Natale 2020.
Come un film d’altri tempi
Un’onda di luce e di pace
che inonda quei muri di pietra;
i fastelli di rami già secchi
che imperterriti giacciono ricoperti di neve.
L’allegria che s’incide col bisturi,
poi la gioia che là fuori riecheggia
coi ricordi di un Natale sbiadito.
Il divino si colora di bianco,
ma quando perplesso ci pensi
un bell’angelo piovuto dal nulla
rifesteggia sereno e finanche
con i cuori più antichi di sempre.
Il distacco e tu osservi la scena
come un film d’altri tempi.
Buone feste…