Benvenuti, avete letto l’introduzione agli articoli preliminari sulla meditazione? Se la risposta è affermativa procedete oltre.
Articoli sulla meditazione
Gli articoli sulla meditazione saranno di due tipi.
Primo, appunti di carattere generale suddivisi secondo uno sviluppo progressivo. Tali preamboli sulla meditazione non sono stati raccolti in un’elenco apposito perché le finalità del sito sono univoche. L’obiettivo è quello di realizzare gradualmente un percorso di meditazione con orientamento interdisciplinare e gratuito.
Secondo, articoli di approfondimento progressivo lungo il “Percorso di meditazione nel web”.
La meditazione è come un percorso che conduce da una dimensione transitoria costellata di eventi fortuiti e marginali a un contesto atemporale in cui il caso non è più sorte, ma convergenza, concomitanza, coincidenza, sincronismo. L’eternità, la riconciliazione, sembrano essere le sue caratteristiche più salienti.
Le speculazioni metafisiche servono solo a teologi e moralisti. Teologia e moralismo sono malattie dell’animo. I grandi maestri spirituali del passato non furono né teologi né moralisti. Essi adottarono stili di vita eticamente validi.
Appunti sulla meditazione
Ora cercheremo di spiegarvi perché la meditazione, a nostro avviso, dovrebbe divenire, nella vita, una pratica costante. Sia ben chiaro che non parliamo dell’adozione di un’idea, o l’applicazione di un principio. Ci sono solo due cose a cui non rinunceremmo mai: la libertà ed il rispetto per gli altri. Ebbene la meditazione le comprende ambedue.
La meditazione esalta, gradualmente, un certo tipo di intelligenza, le capacità percettive, intuitive e di adattamento. Consente di affrontare il ritmo, ormai esasperato, della quotidianità, con il giusto distacco. Man mano che si persevera ci permette di percepire una nuova dimensione della vita: quella gioiosa della gratitudine spontanea e naturale.
Ora, così come siamo, non riusciamo nemmeno a concepire di poter essere felici per il solo fatto di esistere. Fenomeno che, invece di alimentare la passività, consolida, se non migliora, la nostra personale efficienza nel campo concreto delle realizzazioni pratiche. Ben lungi, quindi, da ogni qualunquismo quiescente.
Che cos’è la meditazione? Vincere sé stessi o arrendersi all’ineffabile, accettare l’ineluttabile o vagheggiare il trionfo dell’armonia? Niente, nulla di tutto ciò. Parole, colte frasi ad effetto che centrano il bersaglio, uno specchio. Solo che è uno specchio d’acqua …
Qual è la vera utilità di tutte queste parole? Dove andranno a finire tutti i nostri pur buoni e ammirevoli propositi se non adotteremo un qualsivoglia metodo?
Il percorso di meditazione
Il tour virtuale di conoscenza della meditazione che stiamo per intraprendere non è finalizzato all’acquisizione di nozioni teoriche, bensì ad un apprendimento pratico, adeguato. Se dapprincipio sarà facile supporre o illudersi di sapere, esser colti, eruditi, informati, alla fine, in prossimità della meta, quando la comprensione avrà raggiunto un suo culmine, tutte le nostre nozioni in merito sembreranno dissolte. Al punto che se qualcuno ci chiedesse cosa sia la meditazione forse non sapremmo più nemmeno rispondergli.
D’altra parte ciascuno di noi ha già la soluzione. Si, dacché la meditazione è la vita. Quindi, chiunque voglia incamminarsi prosegua pure, ma sappia sin d’ora che si accinge a un viaggio che lo condurrà gradualmente, o in modo alquanto repentino, solo a se stesso.