In un mondo che sembra perdere la rotta, Tiziano Terzani immagina un’isola dove i poeti, custodi di creatività e umanità, si preparano a guidare l’umanità verso una rinascita. Attraverso la meditazione e la fantasia, questi visionari indicano una meta oltre la materialità, risvegliando in noi una dimensione più autentica. Un invito a credere nel potere della poesia e della libertà interiore per cambiare il corso della storia. Un messaggio che ispira e fa riflettere, ancora oggi.
«Mi sono spesso chiesto, strada facendo, da dove sarebbe arrivata la soluzione al problema che affrontiamo, quello dell’umanità che mi sembra stia annaspando nella sua ricerca di una soluzione a quello che non va.
In questo mondo che mi pare orribile oramai, che va verso una direzione sbagliata, mi piace immaginare che ci sia da qualche parte un’isola in cui si sono raccolti i poeti e stanno lì ad aspettare il giorno in cui una “congiura dei poeti” riprenderà il potere e potremmo tutti godere di esseri umani.
Un piccolo gruppo che si prepara a prendere le sorti del mondo perché solo dei poeti ormai, solo della gente che lascia il cuore volare, che lascia libera la propria fantasia senza la pesantezza del quotidiano, è capace di pensare diversamente.
I poeti hanno un grande ruolo nella storia dell’umanità: sono quelli che indicano la meta, quelli che indicano la luna, quelli che ci fanno sentire che abbiamo un’altra dimensione a parte quella di questa materia.»
~ Tiziano Terzani – “La congiura dei poeti” ~ La congiura dei poeti, discorso pubblico pronunciato all’Orsigna (agosto 2002) ~