La vita moderna è spesso frenetica e caotica, con innumerevoli distrazioni e richieste, l’emergenza, vera o fittizia che sia, ci assale quotidianamente. In mezzo a questo vortice, è facile perdere di vista ciò che conta davvero. Paramahansa Yogananda, uno dei più grandi maestri spirituali e – soprattutto – insegnanti di meditazione, del XX secolo, ci rammenta l’importanza di dare priorità alle cose più significative della vita. Nel suo libro “L’eterna ricerca dell’uomo,” Yogananda ci offre un prezioso insegnamento: l’importanza di dedicare – sempre e comunque – un congruo lasso di tempo quotidiano alla meditazione.
Al mattino, appena svegli, suggerisce di meditare. Questo momento di quiete e riflessione permette d’iniziare la giornata in uno stato di calma e chiarezza, evitando che le molteplici e ridondanti richieste e profferte mondane ci distraggano e ci allontanino dalla nostra connessione con l’essenziale, quindi con il divino. Yogananda afferma che se al mattino non riserviamo un adeguato intervallo di tempo alla nobile arte della meditazione il mondo circostante prenderà il sopravvento e rischieremo di dimenticare noi stessi, il sacro.
Inoltre, Yogananda ci invita a meditare prima di addormentarci di notte. Questo atto di meditazione serale ci aiuta a concludere la giornata in modo pacifico, consentendo a pensieri e preoccupazioni di allontanarsi e preparandoci per un sonno riposante. La meditazione diventa un’abitudine così radicata che persino nel momento di andare a dormire, siamo in uno stato d’intrinseca riflessione spirituale. L’abitudine di stare con Dio – o, se preferisci, con l’apice di sé stessi, con il nucleo della peculiare interiorità più intima – e coltivare siffatto nesso spirituale dovrebbe essere la nostra massima priorità.
In un mondo in cui le distrazioni sono abbondanti e le richieste viepiù incessanti, le parole di Paramahansa Yogananda ci ricordano di mettere al centro della nostra vita la pratica della meditazione e la correlazione con il sublime, con l’eccelso, con l’ultraterreno o soprannaturale, dir si voglia. Questa pratica può offrire – nel mentre ci muoviamo attraverso le sfide della vita quotidiana – un rifugio di pace, saggezza e orientamento. Ribadiamo, un invito a ricordare ciò che è davvero importante e a coltivare una connessione spirituale profonda. Ed ecco la sua esortazione, leggetela e, all’occorrenza, rileggetela ancora.
«Le cose più importanti devono avere priorità. Quando ti svegli al mattino, medita. Se non lo fai, tutto il mondo si affollerà intorno a te per reclamare la tua attenzione, e dimenticherai Dio. La sera, medita prima che sia il sonno a reclamarti. L’abitudine di meditare è così profondamente radicata in me, che perfino la notte, dopo essermi coricato per dormire, mi accorgo che sto meditando. Non posso dormire nella maniera consueta. L’abitudine di stare con Dio viene prima di tutto. (Da: Paramahansa Yogananda – L’eterna ricerca dell’uomo)».
Paramahansa Yogananda (amazon)
Paramahansa Yogananda (macrolibrarsi)
Paramahansa Yogananda su Wikipedia
Aforismi di Yogananda
Self-Realization Fellowship