Rapide, semplici, ma efficaci risposte a interessanti quesiti sulla meditazione (parte 2). Segue da: Alcune domande (sulla meditazione), qualche risposta 1.
Ancora qualche precisazione. Non mi ha lasciato nemmeno una via di fuga, una piccola scusa …
Quesito
… sto affrontando la meditazione sulla base di ciò che ho letto qua e là da solo. Vi chiedo: ci sono delle controindicazioni? E sulla meditazione profonda?
Risposta
Si, ci sono rischi, ma dipende dal tipo di approccio. Se procedi lentamente, consapevole del fatto che la meditazione può solo sopraggiungere, ma non la puoi afferrare; cosciente che la meditazione è supremo rilassamento; dovrebbe esser tutto chiaro.
D’altra parte anche se sali sulla tua autovettura e ti metti a correre come un matto dimenticando che si tratta di un mezzo di trasporto idoneo soltanto a piccoli spostamenti, rischi certamente di provocare danni.
Quindi, ricapitolando, considera la meditazione come supremo rilassamento per conseguire il quale bisogna dapprincipio, seppure in misura minima, disciplinarsi.
In quanto alla tua curiosità sulla meditazione profonda, tale stato si approfondisce da sé. Anche qui non v’è nulla che possiamo tentare se non profondere impegno per poi accorgersi che l’impegno stesso era l’ostacolo. E’ come un cane che si morde la coda. Ti giri, rigiri, fin quando t’avvedi che stai inseguendo te stesso, le nostre fantasie, illusioni.
Il tuo approccio è stato lodevole. Le tue domande sincere e queste modeste considerazioni ne generano a loro volta altre. Mi chiedo. Quali sono i fattori che favoriscono la meditazione?
Esempi:
L’altruismo, l’amore per il prossimo.
La compassione che deriva dalla consapevolezza della nostra reciproca interdipendenza.
L’intuizione della mancanza di un sé permanente.
Quest’ultima sul sé è proprio bella. Perché, non c’è un sé, forse l’anima non esiste?
Un triplice sorriso. Il sé non c’è perché esistono solo tanti piccoli o infinitesimi, incommensurabili me che si rincorrono gli uni con gli altri senza fermarsi praticamente mai. Se ci riuscissero potrebbero vedere che siamo tutti uno. E che nessuno si estingue definitivamente mai se non le nostre meschine, grette ambizioni egoiche a primeggiare su chiunque quando l’unica, efficace conquista è quella di se stessi.
Infine: meditazione è rifuggire, poter fare a meno di tutti questi puerili giochi verbali.
Spero di esserti stato anche minimamente d’aiuto, per quanto mi riguarda mi sono auto-chiarito abbastanza …