Meditare non è come intraprendere una guerra religiosa contro i pensieri ribelli che si alternano e si susseguono in un intricato e persistente carosello d’idee, emozioni o quant’altro. Cos’è dunque? Meditare è osservare, possibilmente con un pizzico d’ironia, il turbinio di quei medesimi pensieri, è scrutare la mente che si aggrappa a qualsivoglia idea si presenti e accolga o rifiuti qualunque impressione pur di sopravvivere a se stessa, pur di procrastinare la propria alienante routine. L’ego paventa che il confronto con la peculiare natura più intima – che è sostanzialmente pura, quindi vuota – si potrebbe dimostrare pregiudizievole; mentre in realtà è proprio il rinnovamento la linfa vitale che ci consente di sopravvivere – in senso metaforico – finanche a noi stessi. Leggiamo, tuttavia, come si esprime, a tal proposito, Pema Chodron. […]
«Fin dall’inizio giova ricordare a noi stessi, sempre, che la meditazione riguarda l’apertura e il rilassamento di fronte a tutto quel che ci si presenta, senza cercare e scegliere. Meditare non significa assolutamente reprimere alcunché, e neppure incoraggia ad afferrare qualcosa. Allen Ginsberg usa l’espressione surprise mind. Uno si siede e — wham! — gli si presenta davanti una brutta sorpresa. Okay. E così sia. Non bisogna respingere questa parte, ma riconoscerla con compassione come “pensiero” e lasciarla andare. Poi — wow! — ecco una sorpresa deliziosa. Okay. E così sia. Non bisogna aggrapparsi a questa parte, ma riconoscerla con compassione come “pensiero” e lasciarla andare. Scopriremo che queste sorprese sono infinite. Milarepa, lo yogi tibetano del XII secolo, scrisse canti meravigliosi sul modo corretto di meditare. In uno di questi dice che la mente ha più manifestazioni dei granelli di polvere in un raggio di sole e che neppure cento armigeri potrebbero respingerle. Da persone che meditano, quindi, potremmo anche smetterla di lottare contro i nostri pensieri e renderci conto che l’onestà e il senso dello humour sono più illuminanti e utili di quanto non possa essere una solenne battaglia religiosa pro o contro qualsiasi cosa.»
Da: Pema Chodron, “Se il mondo ti crolla addosso. Consigli dal cuore per i tempi difficili“