– Spigolature spirituali – 2° – Articolo del 2006 –
Mi sembra che nelle varie tradizioni spirituali i metodi di preghiera siano molto simili: la concentrazione su un’immagine divina, la ripetizione di uno dei Nomi che attribuiamo all’Assoluto (a seconda del credo di ciascuno), o di un mantra: può essere una ripetizione vocale o solo mentale, accordata magari al ritmo del respiro, ecc.
Queste sono in genere le linee fondamentali che vanno poi “personalizzate” in funzione delle tue predisposizioni, del modo in cui il flusso spontaneo del tuo cuore desidera esprimersi: puoi utilizzare anche brevi parole come “Amore”, “Luce”, ecc., ‘sentendole’ profondamente: tutto quello che il tuo intimo può suggerirti, e che può mettere d’accordo la tua mente e il tuo cuore.
Giunge poi il momento in cui la preghiera ‘accade’ da sé, semplicemente, e il fluire spontaneo del nostro sentire trabocca silenziosamente verso l’Inconoscibile, in un moto di amore che cancella i confini tra noi e l’Oggetto del nostro amore … Non esiste sensazione più bella, probabilmente …
Grazie per la cortese attenzione.