A volte dubito che queste poesie – riflessioni introspettive, voli pindarici, che talvolta celano vere e proprie tecniche di meditazione – possano esser comprese appieno.
L’altro giorno un tizio, che si è detto buddhista, mi ha confessato di aver provato a meditare, ma di essersi addormentato. Bene – gli ho risposto – dovevi esser proprio stanco. Ora, però, riprendi la tua pratica. Spero che il tuo Buddha ti zittisca presto con una randellata di luce!
Spirito guida
Mi barcameno tra i flutti dell’umore.
Avvinghiato ai marosi della coscienza,
mi sforzo di galleggiare sull’onde di consapevolezza.
Muoviti senza pensare.
La consapevolezza è il tuo spirito guida.
Diventa questo stesso spirito.
Effemeridi che alimentano il non-ego.
Oddio, ti prego taci, non tergiversare.
E’ tutto chiaro come il messaggio del naufrago in bottiglia.