Avvilito, vilipeso, oltraggiato? Oppure emarginato, senza lavoro? Tranquillo, non è certo la fine, ma se non vuoi soccombere senza rimedio all’ignobile ingordigia di chi ti ha esautorato, rispolvera gli insegnamenti che le più prodighe tradizioni spirituali – cito, ad esempio, quella dello Yoga della Bhagavad Gita – ci hanno, così generosamente, trasmesso e mettili in pratica. Questo è il primo …
Meditare sul coraggio
Dimentico di te, di me,
di chi ci vuole male oppure bene,
trascrivo versi che sorgono dal nulla
per celebrar l’idea che mi sospinge
a perdonar finanche
coloro che poi credono di essere il meglio;
di essere al centro della vicenda umana
dimenticando chi ha perso la partita,
di chi, sconfitto, rinuncia alla battaglia
perchè crede che lottare non sia degno.
Ma tu che leggi e soffri per gli stenti
pensa alle stelle, rammenta la vittoria,
rivolgi quello sguardo già dimesso
in alto e a chi soltanto ti ama davvero.
Solleva il capo e fiero
di essere ancora umano
riprenditi il destino
che chi si dice amico già ti tolse.
Riprenditi la vita e ascolta:
lo sai chi è Dio?
Dio nel contesto che ora stai vivendo
è sempre e solo il massimo coraggio.