Lo sai che potresti meditare persino sui ricordi? Meditazione non è sopprimere la mente, ma osservare, pure quei pensieri, quei sentimenti, che provengono dal passato. Osservarli, se necessario – anche se solo per qualche attimo – riviverli, e andare oltre, ad accogliere la sensazione prossima ventura, l’ulteriore sequela di nubi, in attesa che il tuo cielo interiore, dallo per certo, divenga limpido, risorga l’alba, l’aurora, il chiarore più splendido che avresti mai potuto immaginare.
Meditare sui ricordi
Il tempo, il tempo e non mi meraviglio
che da quei rovi rispuntino le more,
che sul sentiero che percorrevi (per venirmi) incontro
non sia rimasto più nemmeno un fiore,
che colti i frutti di quell’angolo di mondo
tu sia sparita tuo malgrado sola,
senza sorrisi, ma nemmeno un pianto.
Ora che – amore – medito,
su me, su te, sul nulla
e che il silenzio mi aiuta a far chiarezza
vedo che il mondo gira e con il tempo
cadono i sogni, sfuma ogni ricordo.
Ma se poi chiudo gli occhi e senza sforzo
ti vedo così vivida che dir che sei lontana
è così assurdo da sembrare sciocco.
C’è che in realtà sei solo un episodio
e se non giro i tacchi, dagli e ridagli,
mi perderò finanche il clou del meglio,
ciò che vivremo ancora, ma al prossimo ritorno.