Poesie che vanno, poesie che vengono, che si succedono. Poesie che scrivo, quasi sempre, senza pensarle. Poesie per meditare? Poesie per aiutare il prossimo ad esser ancor più solidale. In un’epoca in cui si confondono sempre più la rapidità con la superficialità, in un mondo in cui la fratellanza – tra i popoli, le comunità, gli individui – è divenuta niente po’ po’ di meno che quella del “grande fratello”, è sicuramente utile rallentare, soffermarsi per riflettere. Ti rendi conto come la tua mente proceda quasi sempre a briglia sciolta? Come cerchi quasi sempre un appiglio, una scusa per proseguire un’interminabile corsa senza darti tregua? Ti serve, dunque, una pausa. …
Meditare in inverno
Inverno,
il freddo è così intenso
che definirlo pungente
sembrerebbe laconico.
Inverno,
aria frizzante, mente… poi coscienza,
una simbiosi che ti rende più all’erta
e silenzioso.
Inverno,
un guizzo, un lazzo, un gioco, un filamento
che viene giù dall’alto.
O sei tu che ascendi?
Inverno,
un brivido serpeggia sulla pelle,
senti la vita più intensa.
Qui la libertà non è tepore.