Non ho novità da segnalare. nessuna idea geniale da divulgare. Nessuno scritto, per lo meno un tantino significativo, da condividere. Mi rendo conto di come le parvenze esteriori della pagina, della foto che accludo, del contesto, ingannino. Qui non v’è nulla d’apprendere, alcun esercizio da praticare. Niente che sia, anche se solo lontanamente, assimilabile a una qualche meditazione. Cosa c’è dunque?
Tutto questo è solo un modo per disapprendere, per dimenticare qualsivoglia nozione ci sia stata detta o rifilata sulla spiritualità, sulle religioni. Ora mi pongo una domanda. Se volgessi le spalle d’un tratto a tutto quel che suppongo o che m’illudo d’aver assimilato, cos’é che rimarrebbe? L’importante non sono i concetti in sé, ma il tentativo di trascrivere l’inesprimibile. Sono rimasto mezz’ora in attesa. …
Cos’è accaduto? Ora non c’è più la domada. Ogni cosa è al suo posto. Le tessere del puzzle si sono sistemate da sé. Anche se non si è mosso nulla ogni cosa è esattamente lì dove avrebbe dovuto essere. Meditare? Tanto vale attendere!