Riflessione rivolta ad alcune persone che parlavano insistentemente di Dio:
E’ bello vedere come e quanto siete attratti dal Superio (il Superio – o Superego – è la coscienza che si sovrappone alle decisioni dell’Io).
E’ ovvio che se pregate il Superio, quello risponde: vi attivate, riscontrate prevalentemente ciò che chiedete, vi sentite in pace con voi stessi. E, non ultimo, questo genere di sollecitazione emotiva consente una concentrazione subitanea e/o protratta che richiama energie usualmente sopite, permettendo la manifestazione di proprietà ancora poco note della mente. La quale è altresì più che sacra, solo che, rimanendo coi piedi per terra, attenendoci, cioè, soprattutto al noto e tralasciando l’emotivo o l’ipotetico, non cadremo nel grave e triste pericolo di essere fuorviati. Il rischio, purtroppo sempre presente, è dover soggiacere alle mire fameliche del facitore despota, violento o tiranno di turno …
Questo Superio, Supermente o Supercoscienza, chiamiamolo pure Dio, ma non dimentichiamo che ha la medesima vita propria che noi stessi siamo, di volta in volta, disposti ad attribuirgli, è la quintessenza della bellezza, dell’amore, il nodo centrale di ciascuna esistenza, la mente di tutte le menti, il cuore di tutti i cuori, cura, attenzione, benevolenza e riconoscenza infiniti …
Preghiera nel mattino (sono le 7.00 a. m. circa):
«Dio, Madre Cosmica, fa che quest’ambito non divenga mai una qualche ambigua famigerata parrocchia virtuale, quindi non coltivi brame superlative, violenza inconscia e implicita, ma aiuti tutti nell’umile percorso di comprensione che c’eravamo inizialmente prefissi, superare le illusioni così profusamente propinate ed elargite dai furbacchioni di turno … Consapevoli della consapevolezza medesima. Che il Brahman, Dio di tutti i cuori, possa renderci finalmente edotti di come tutto cominci dalla consapevolezza.»
La consapevolezza è l’unica realtà. L’universo è auto-consapevole, ma lo è attraverso di noi. Siamo il significato dell’universo. Non esiste altro che Dio? La consapevolezza è il fondamento di tutto l’essere.