Per riuscire a valutare appieno, nella loro effettiva concretezza, gli avvenimenti che ti riguardano, le circostanze in cui, volente o nolente, ti ritrovi immerso, è quasi sempre indispensabile uno sforzo d’attenzione supplementare. Che la vita sociale sia di per sé complicata, non è un segreto. Ma a volte sembra che persino l’ambiente affettivo ti remi contro. Può darsi che il tuo stato d’animo abituale – tendenzialmente rilassato – susciti una qualche invidia. Oppure che il tuo relativo disinteresse – non-attaccamento – per gli aspetti più materiali – grossolani – della vita, per gli oggetti in sé che peraltro adoperi, ma di cui non ne sei posseduto, susciti una sorta di lieve risentimento, un minimo di malcelata rabbia in chi si sente ancora coinvolto, ossia è del tutto identificato con gli alti e bassi quotidiani che maya – l’illusione cosmica – gli propina suo malgrado.
Ciò ti fa soffrire, giacché, talora, persino le persone a te più care, inconsapevoli o meno, minano alle fondamenta il tuo stato di calma, tentano di smuoverti dalla concentrazione interiore provocandoti, nei modi più impensabili, per farti in qualche modo reagire, per farti perdere quella lieve centratura che hai già realizzato. Che fare? Ed ecco l’uovo di Colombo, il segreto di Pulcinella di tutti i meditanti provetti. Cerca degli spazi mentali idonei per ristabilire al più presto il tuo focus interiore. A volte sembra che la “sorgente” si allontani o si prosciughi, ma tu non demordere. Perché si tratta solo di fasi. Ben presto la tua bontà d’animo, unità alle eventuali pratiche spirituali – persino le più semplici come la preghiera – più idonee al frangente in cui vivi, nonché alla tua personalità più recondita, prevarranno su qualunque difficoltà potrà mai presentarsi.