10 – Che cos’è la preghiera?
La preghiera è una tecnica di meditazione che ci consente di entrare in contatto e attingere dall’inesauribile e insondabile “sorgente d’amore” presente anche in noi stessi.
La contiguità con la propria interiorità diventa consapevolezza dell’interdipendenza tra tutti gli esseri viventi. Essa genera una compassione così benevola e premurosa da elargire in profusione una ridondanza di semi di pace e ri-conciliazione, unione, gioia e guarigione spirituale e offrire tale meraviglia a chiunque. Ne beneficeranno solo coloro che riusciranno ad essere così davvero intimamente umili da poterla alfine recepire.
Resta pur sempre il fatto che le vere preghiere non dovrebbero limitarsi a suppliche di assistenza o protezione, bensì diventare serene e fiduciose profferte di gratitudine e riconoscenza.
Una ripetizione armonica e modulata, fatta con un’attenzione tale da corrispondere ad uno spirito di deferenza e devozione, consapevoli della propria declamazione, del suo significato più recondito, può favorire l’insorgere di uno stato di coscienza meditativo. Oltre l’attenzione, non solo come consapevolezza generica di quanto non si stia già facendo in quel determinato momento, ma parola per parola, è preferibile mantenere una postura consona, flessibile, con la spina dorsale eretta.