42 – Dio è un’entità creatrice, un soggetto che giudica?
A mio avviso Dio non è entità creatrice o soggetto che giudica. E’ la nostra vita vista e compresa senza i filtri della mente. Noi non siamo separati da Dio, l’incommensurabile oceano della vita. Siamo le sue onde, lievi increspature di superficie.
Aneliamo ricongiungerci con l’essenza dell’universo? Non ne fummo mai separati! Siamo la riproduzione infinitesima di un macrocosmo pressoché inconcepibile, senza inizio né fine. La sua sola certezza consiste nel fatto che non vi sono certezze. Ma allora, quando nel silenzio del proprio raccoglimento, o in un momento d’impellente necessità chiediamo aiuto e ci rivolgiamo a Dio, non v’è proprio nessuno predisposto ad ascoltare, a condividere la nostra solitudine, a raccogliere un’umile supplica?
Ho sentito più volte: quando prego insistentemente, con tenacia, pervicacia, costanza, allora Dio, la Vita, mi risponde. Si, la vita replica sempre. La nostra esistenza non è indipendente dall’universo. Non è detto che il firmamento esaudisca i nostri desideri, ma reagisce. Che c’è di strano? L’uno corrisponde, si prodiga. Ma cos’è l’uno, un concetto astratto o un organismo pulsante?
In questo caso non c’è differenza. Tutto ciò che esiste vive, pulsa, si evolve. Quindi l’uno è l’essenza di ogni manifestazione.
Lo scopo ultimo della meditazione è scoprire le coordinate dell’infinito, la via d’accesso, la chiave per aprire il cancello dell’eterno, del senza principio …